Il 17 marzo 2025, i ministri del Consiglio Energia si sono riuniti per un incontro cruciale durante il quale hanno discusso il Piano d’azione per un’energia accessibile, presentato dalla Commissione Europea il 26 febbraio 2025. Questo, rappresenta un passo fondamentale per completare l’Unione energetica e attrarre investimenti strategici nel settore dell’energia.
Ad informare i ministri è intervenuto il Rapporto ACER, redatto da Christian Zinglersen, direttore dell’Agenzia, la cui presentazione ha trattato le sfide del mercato del gas, le tendenze dei prezzi e la necessità di un’ulteriore pianificazione e cooperazione transfrontaliera.
In quest’ottica il piano, che mira a promuovere misure a medio e lungo termine, è stato accolto con favore dai ministri, i quali hanno sottolineato l’urgenza di interventi immediati per ridurre i costi dell’energia, come l’abbattimento di tasse e oneri energetici. È stato inoltre enfatizzato l’importante ruolo della modernizzazione e dell’espansione delle infrastrutture energetiche, in particolare per quanto riguarda le reti e gli interconnettori che facilitano la distribuzione tra i paesi membri, e alla luce delle recenti crisi energetiche. In questo contesto, è emerso il tema della velocizzazione dei processi autorizzativi per i progetti energetici attraverso un rilascio più rapido dei permessi; una misura che non richiede una nuova legislazione, ma un uso più efficiente delle normative esistenti.
Un altro punto cruciale discusso è stato lo scorporamento dei prezzi dell’elettricità da quelli del gas. I ministri hanno manifestato interesse per soluzioni che possano stabilizzare il mercato, tra cui l’idea di un capacity markets maggiormente agevolato. È stata accolta positivamente la proposta della Commissione di incentivare la neutralità tecnologica e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento, aprendo al ricorso a diverse soluzioni tecnologiche senza preclusioni; ma molti hanno insistito sull’importanza di concentrarsi in modo prioritario sullo sviluppo delle energie rinnovabili.
Tra gli altri aspetti sollevati, si è parlato del programma pilota proposto dalla Banca europea per gli investimenti, che prevede accordi di acquisto e contratti a lungo termine per stabilizzare i prezzi. Il Consiglio ha sottolineato l’importanza di proseguire gli sforzi per garantire un accesso più facilitato, sicuro e sostenibile all’energia, per tutte le famiglie e le industrie europee.
Inoltre, i ministri hanno ribadito l’importanza della sicurezza energetica come elemento fondamentale per la stabilità dell’Unione e hanno sottolineato la necessità di adattare due regolamenti, uno per il gas ed uno per l’elettricità, ampliandone la portata alle nuove condizioni di mercato per affrontare più efficacemente le sfide geopolitiche presenti e future e gli eventi climatici estremi. La maggior parte dei ministri non ha apprezzato l’opzione di un unico quadro legislativo per entrambi i settori, ma ha sottolineato la necessità di un approccio armonizzato. Mentre altri hanno menzionato la necessità di una più rigorosa valutazione dell’impatto delle norme per quanto riguarda la proposta di regolamento sullo stoccaggio del gas, attualmente in discussione, necessaria a colmare il divario tra la fine dell’attuale regolamento e l’entrata in vigore di un potenziale quadro più permanente.
Infine, si è parlato dell’aggiornamento della roadmap REPowerEU, con l’intento di arrivare alla completa eliminazione della dipendenza europea dalle importazioni di carburanti russi. In seduta pubblica, Estonia, Lettonia e Lituania hanno anche presentato informazioni sulla riuscita sincronizzazione dei sistemi elettrici baltici con la Continental Europe Synchronous Area, avvenuta il 9 febbraio 2025. Questi, erano gli ultimi tre stati membri le cui reti elettriche erano ancora pienamente operative all’interno del sistema russo e bielorusso. La sincronizzazione ha aumentato la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e rafforzato l’indipendenza della regione baltica.
Il prossimo passo sarà l’approvazione delle conclusioni durante la riunione del Consiglio Energia prevista per giugno 2025, che si auspica avverrà positivamente, considerando anche le parole del Ministro polacco per l’ambiente ed il clima, Paulina Hennig-Kloska, la quale ha ribadito come l’adozione di questo quadro di sicurezza energetica “salvaguarderà la nostra economia, i cittadini e le infrastrutture fisiche e informatiche”.