Fondi Ue, prende forma la programmazione italiana

Dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) al Fondo Sociale europeo (FSE) ecco i programmi operativi nazionali e Regionali Si va delineando il quadro della Programmazione italiana dei fondi europei 2014-2020. I Fondi si distinguono in Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo Sociale Europeo (FSE), ognuno dei quali prevede il finanziamento di specifici
Dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) al Fondo Sociale europeo (FSE) ecco i programmi operativi nazionali e Regionali

Si va delineando il quadro della Programmazione italiana dei fondi europei 2014-2020. I Fondi si distinguono in Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo Sociale Europeo (FSE), ognuno dei quali prevede il finanziamento di specifici Programmi operativi nazionali (8 PON totali) e regionali (21 POR totali). 

Il sito delle Regioni fa il punto dei programmi operativi.

  • Per quanto riguarda il FESR, il Fondo europeo di sviluppo regionale sono on line sul sito della Commissione Europea 3  Programmi operativi nazionali (PON) e 11  Programmi operativi regionali(POR).

a) National Operational Programme on Culture [IT] (finanziato solo dal FESR)

Il principale obiettivo del programma è accrescere l’attrattività del patrimonio culturale delle regioni in ritardo di sviluppo italiane (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) e sviluppare una domanda turistica più regolare e un’attività culturale adeguata, nonché sostenere e promuovere il consolidamento delle imprese creative e culturali.

b) National Operational Programme on Governance, networks, special projects and technical assistance [IT] (finanziato da FESR e FSE)

Aiutando il paese a sviluppare la propria capacità amministrativa e istituzionale, il programma operativo contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo generale in Italia, ossia una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

c) National Operational Programme on Education [IT] (finanziato da FESR E FSE)

Più di 3 miliardi di EUR sono stati investiti nell’istruzione, quale elemento cardine per la crescita e l’occupazione

Dettaglio dei POR di: Piemonte, Liguria, Marche, Trento, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Umbria, Lazio, Valle d’Aosta, Bolzano.

  • Con riferimento invece al FSE, Fondo Sociale Europeo, sono stati pubblicati (sempre sul sito della Commissione Europea, 5 degli 8 programmi nazionali (di cui tre finanziati dal solo FSE e cinque dal FSE e dal FESR), e 16 dei 21 programmi operativi regionali.

a) National Operational Programme on Education  [IT]

Più di 3 miliardi di EUR sono stati investiti nell’istruzione, quale elemento cardine per la crescita e l’occupazione

b) National Operational Programme on Governance, networks, special projects and technical assistance  [IT]

Aiutando il paese a sviluppare la propria capacità amministrativa e istituzionale, il programma operativo contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo generale in Italia, ossia una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

c) National Operational Programme on Social Inclusion  [IT]

La strategia dell’FSE per l’inclusione sociale in Italia si fonda su servizi pubblici migliori e più accessibili per le persone più svantaggiate.

d) National Operational Programme on Systems for Active Employment Policies  [IT]

Il programma operativo italiano “Occupazione” (Sistemi di politiche attive per l’occupazione) ad attuazione dell’FSE per il periodo 2014-2020 delinea le priorità e gli obiettivi del finanziamento da 2,177 miliardi di euro (di cui 1,181 dal bilancio UE), con il quale rafforzare e sviluppare le politiche nazionali sul mercato del lavoro e contribuire al raggiungimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 sull’occupazione e delle raccomandazioni specifiche per l’Italia.

e) National Operational Programme on Youth Employment  [IT]

Nell’ambito di questo programma l’Italia mobiliterà 1,5 miliardi di euro da diverse fonti, tra cui 1,1 miliardi di euro a valere sul bilancio europeo (YEI e FSE)per aiutare i giovani a trovare lavoro. L’Italia è il secondo maggior destinatario di finanziamenti a titolo dell’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile (più di 530 milioni di euro) che verranno utilizzati in quasi tutte le regioni italiane sotto il coordinamento del Ministero del Lavoro.