A Malta il Centro di eccellenza targato Ceplis

Tra i principali progetti presentati a Venezia, un Centro di eccellenza sull’etica professionale Un Centro di eccellenza sull’etica professionale, unico in Europa, che avrà sede sull’isola di Malta. È uno dei progetti di punta presentato dal Ceplis in occasione dell’assemblea annuale che si è svolta a Venezia lo scorso 5 giugno e che vede impegnati
Tra i principali progetti presentati a Venezia, un Centro di eccellenza sull’etica professionale

Un Centro di eccellenza sull’etica professionale, unico in Europa, che avrà sede sull’isola di Malta. È uno dei progetti di punta presentato dal Ceplis in occasione dell’assemblea annuale che si è svolta a Venezia lo scorso 5 giugno e che vede impegnati il governo maltese, l’università belga di Louvain, l’università di Malta, il Ceplis, l’Mfpa (Malta Federation of Professional Associations). Il progetto rientra nel programma comunitario Horizon 2020  e vedrà la partecipazione di autorità nazionali o regionali, chiamate a contribuire alla creazione del futuro centro attraverso i fondi strutturali europei. Il Centro di eccellenza sull’etica professionale di Malta si fonda su tre pilastri: formazione, ricerca e sviluppo professionale. Le attività di formazione del futuro centro riguarderanno soprattutto singoli individui affiliati a istituzioni, università… interessati nell’acquisizione di conoscenze sulle questioni etiche riguardanti i professionisti e la loro applicazione nella pratica professionale quotidiana e, quindi, a riportare la loro esperienza nel Paese di origine per preparare i colleghi, che a loro volta formeranno altri professionisti. Le attività di ricerca del Centro di Malta riguarderanno sia le questioni fondamentali sia quelle applicate dell’etica relativa al settore professionale; mentre lo sviluppo professionale riguarda l’applicazione dei risultati del futuro centro con l’obiettivo di migliorare il livello di consulenza proposto dai professionisti ai loro clienti, anche alla luce della nuova economia digitale e dei loro aspetti etici.

 

Secondo il primo vicepresidente del Ceplis, Gaetano Stella «l’etica professionale giocherà un ruolo determinante nel futuro delle professioni, perché a differenza dei codici deontologici e dei requisiti minimi leali richiesti per svolgere l’attività professionale, l’etica è una materia che tocca la coscienza del singolo professionista nel rapporto con il paziente, il cliente e il consumatore. È una categoria morale che ci permetterà di far emergere la specificità del lavoro professionale in un tessuto economico e sociale profondamente deteriorato».