
Regione Lombardia ha ricevuto, a Bruxelles, dal Comitato delle Regioni dell’Unione europea, il riconoscimento come “European Entrepreneurial Regions (EER) 2016”.
La Lombardia è stata premiata dal presidente del Comitato Markku Markkula insieme a Glasgow (UK) e Malopolska (PL), dopo che una giuria composta da membri delle Istituzioni europee e della associazioni imprenditoriali ha valutato le migliori strategie regionali per la promozione dell’imprenditorialità e la diffusione dell’innovazione tra le piccole e medie imprese.
Nato nel 1994, il Comitato delle Regioni è un organo consultivo dell’UE composto da rappresentanti eletti a livello locale e regionale provenienti da tutti i 28 Stati membri.
Alla cerimonia ha partecipato l’assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Mario Melazzini. “È con grande soddisfazione – ha detto Melazzini – che Regione Lombardia riceve questo premio, come riconoscimento della validità della strategia attuata, in sinergia con i diversi attori che operano sul territorio, per sostenere chi fa impresa, innovazione e ricerca. Oggi siamo la regione con il quinto Pil a livello europeo dove emerge un sistema imprenditoriale e scientifico-tecnologico con eccellenze in numerosi settori. La sfida che ci poniamo per i prossimi anni è di raddoppiare gli investimenti in ricerca e innovazione, raggiungendo la quota del 3% del Pil, con l’obiettivo di aiutare il sistema produttivo a saper intercettare le nuove opportunità di mercato”.
Le piccolo e medie imprese giocano un ruolo centrale nell’economia europea: esse rappresentano infatti il 99% dell’intero mercato. Il premio ‘EER’ è nato proprio per assegnare un riconoscimento alle strategie regionali che ne sostengono in particolare le attività di ricerca e innovazione. “Regione Lombardia – ha aggiunto Melazzini – pone il tema della Ricerca e dell’Innovazione Tecnologica in cima all’agenda delle proprie politiche. Su di esso ha sempre investito molto grazie alla sua trasversalità in molti ambiti, come quelli ambientali, sociali, dell’istruzione e della sanità che le hanno permesso di essere l’unica Regione italiana a figurare tra i primi 20 territori innovativi d’Europa”.