
La Commissione ha pubblicato le bozze dei programmi di lavoro del Programma europeo quadro per la ricerca e l’innovazione – Horizon 2020 – per il biennio 2016-17. L’approvazione dei documenti è prevista per martedì 13 ottobre, e la pubblicazione per mercoledì 14, ma queste versioni non definitive vengono già rese pubbliche per far conoscere in anticipo ai potenziali partecipanti i tratti principali del programma di lavoro, che si rivolge ad aziende, Pmi, associazioni, enti pubblici, organizzazioni, università e centri ricerca.
Le bozze dei programmi non sono ancora state approvate ufficialmente dalla Commissione e la loro pubblicazione non pregiudica la decisione finale. Alcuni elementi potranno essere rimossi, altri potranno essere introdotti successivamente, ma già ci si può chiarire le idee su quali saranno i bandi e le loro caratteristiche: le sfide che si propongono di affrontare, il relativo ambito di intervento, l’impatto atteso, la tipologia di azione. Inoltre, di particolare interesse risulta essere l’indicazione delle date di apertura e di chiusura dei bandi, nonché del bilancio stanziato per ciascuno di essi.
Tra le novità, la creazione di un gruppo di esperti per esaminare le alternative ai test sugli animali e uno strumento finanziario a favore della ricerca nell’ambito delle malattie infettive, nella sezione salute, maggiore attenzione allo sviluppo dei veicoli verdi, nella sezione trasporti, e alle reti 5G, nella sezione ICT, anche in collaborazione con il Giappone e la Corea del Sud.
L’adozione sarà annunciata sul sito ufficiale di Horizon 2020 e sul Portale dei partecipanti.