La casa delle professioni

Inaugurata a Roma la nuova sede nazionale di Confprofessioni. Numerose le personalità del mondo della politica e delle professioni e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baratta taglia il nastro Alla presenza del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, del presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, e numerose altre personalità del mondo della politica, della
Inaugurata a Roma la nuova sede nazionale di Confprofessioni. Numerose le personalità del mondo della politica e delle professioni e il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baratta taglia il nastro

Alla presenza del sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, del presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, e numerose altre personalità del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, e delle professioni, lo scorso 29 ottobre si è inaugurata la nuova sede di Confprofessioni in viale Pasteur 65 a Roma.

 

Una giornata di festa, ma anche di stimolo, discussione e confronto sui temi dell’attualità che toccano da vicino i professionisti e soprattutto «un segnale che guarda al futuro, perché la nuova sede della Confederazione diventi la casa delle professioni in Italia», come ha affermato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. La nuova sede romana sarà infatti l’epicentro dell’attività della Confederazione: qui si svolgeranno i lavori della giunta esecutiva, della presidenza e del Consiglio generale confederale rappresentato da 19 associazioni di categorie che operano nell’ambito della sanità e della salute, dell’economia e del lavoro, dell’ambiente e territorio e del diritto e della giustizia; ma sarà anche un laboratorio di idee innovative per favorire la crescita del Paese, grazie al dialogo diretto con le istituzioni politiche, e sostenere l’attività dei professionisti attraverso gli strumenti della bilateralità, derivati dal Ccnl degli studi professionali. Non a caso all’interno del “Palazzo delle professioni” trovano spazio anche la sede di Cadiprof (la Cassa di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori degli studi professionali), Ebipro (l’Ente bilaterale nazionale per gli studi professionali) e Fondoprofessioni (il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti di studio).

 

L’inaugurazione della nuova sede è stata anche l’occasione per affrontare i temi più scottanti dell’attualità, a cominciare dalla legge di Stabilità. Davanti a una folta platea di professionisti, il sottosegretario Baretta ha passato in rassegna i punti focali della manovra che ha avviato il suo iter al Senato: dall’ammortamento del 140% sulle spese per l’acquisto di beni strumentali che riguarderà «tutti coloro che hanno un’impresa, o svolgono una professione»; all’accesso al regime forfettario del 2016 che sarà innalzato a 30 mila euro; e ancora, il blocco dell’aliquota previdenziale al 27% per gli iscritti alla gestione separata dell’Inps; le Casse di previdenza e fondi pensioni che gestiscono un patrimonio di 170 miliardi di euro e che, secondo il sottosegretario Baretta, «una quota parte si potrebbe trasformare in investimenti sicuri per stimolare la crescita e l’occupazione; fino all’annosa questione dei fondi strutturali, sulla quale Baretta ha mostrato la volontà del governo di sedersi attorno a un tavolo per individuare una possibile soluzione».

 

«Gli obiettivi della legge di Stabilità sono importanti» ha commentato il presidente Stella «perché abbracciano a tutto tondo una serie di tematiche che vanno dal fisco al lavoro, fino alla pubblica amministrazione. Le premesse sono buone e nell’audizione che faremo il prossimo 2 novembre cercheremo di dare il nostro contributo per migliorarne alcuni aspetti». 

 

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