
Martedì 24 novembre si è svolta a Palazzo regionale, la riunione del Comitato di sorveglianza del Programma Interreg Italia-Francia Alcotra, sotto la presidenza della Regione Valle d’Aosta. L’incontro era finalizzato, in particolare, all’ammissione a finanziamento dei progetti depositati a seguito dell’apertura del primo bando della programmazione 2014/20.
I lavori sono stati introdotti dal Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che ha evidenziato «la cooperazione transfrontaliera ci ha permesso di ottenere negli anni risultati di grande rilievo e di sviluppare reti di partenariato che sono ormai consolidate. Con questa prima riunione, mettiamo le basi per altri importanti progetti per il futuro».
La riunione è stata presieduta dall’Assessore all’istruzione e cultura, Emily Rini. «I fondi europei rappresentano un importante valore aggiunto per il nostro territorio – ha sottolineato l’Assessore Rini. – In un momento di particolare difficoltà nel reperire fondi di investimento, i progetti approvati oggi sono uno strumento prezioso per attuare concretamente la strategia di sviluppo regionale e per favorire ricadute positive e concrete nel nostro contesto».
Sono sei i progetti approvati presentati da beneficiari valdostani, per un investimento complessivo a favore del territorio regione di oltre 3 milioni di euro, di cui 2,7 milioni di contributo europeo (FESR) e circa 500 mila euro di quota statale. I temi trattati hanno riguardato la crescita della resilienza delle comunità locali di fronte ai rischi specifici dell’alta montagna, la salvaguardia del patrimonio di architettura sacra e la promozione del turismo sostenibile con la partecipazione diretta della popolazione locale, la creazione di un’offerta di ecoturismo innovativa e sostenibile a partire dall’osservazione dei cambiamenti climatici, lo sviluppo e la promozione di servizi di medicina di montagna tecnologicamente innovativi e di prossimità, la valorizzazione del ruolo delle guide alpine in quanto protagoniste del turismo nelle Alpi e, infine, la definizione di strumenti condivisi ed integrati per la gestione dei rischi naturali volti a migliorare la resilienza dei territori transfrontalieri.