Adepp, Oliveti nuovo presidente

Lo scorso 16 dicembre è stato eletto il nuovo direttivo dell’Associazione degli Enti di Previdenza. Camporese: “In questi sei anni abbiamo affrontato una delle peggiori crisi della storia” Alberto Oliveti (Enpam) è il nuovo presidente dell’AdEPP. L’Assemblea dell’Associazione degli Enti di Previdenza, lo scorso 16 dicembre, ha eletto anche il vicepresidente vicario, Nunzio Luciano, e
Lo scorso 16 dicembre è stato eletto il nuovo direttivo dell’Associazione degli Enti di Previdenza. Camporese: “In questi sei anni abbiamo affrontato una delle peggiori crisi della storia”

Alberto Oliveti (Enpam) è il nuovo presidente dell’AdEPP. L’Assemblea dell’Associazione degli Enti di Previdenza, lo scorso 16 dicembre, ha eletto anche il vicepresidente vicario, Nunzio Luciano, e il vicepresidente, Mario Schiavon. Il nuovo Direttivo sarà composto da: Nunzio Luciano, Cassa Forense, Mario Schiavon, Enpapi, Fausto Amadasi, Cassa dei geometri, Renzo Guffanti, Cassa dottori commercialisti, Mario Mistretta, Cassa del notariato. Collegio dei Revisori: Gianni Mancuso, Enpav, Felice Torricelli, Enpap, Stefano Poeta, Epap. Supplenti: Daniele Cerrato, Casagit, Alessandro Visparelli, Consulenti del lavoro. La nuova governance resterà in carica per tre anni.

 

“Conscio dell’impegno che andrò ad assumere – ha dichiarato all’uscita dal voto il neo presidente, Alberto Oliveti – spero che questa responsabilità che ho avuto l’onore di vedermi assegnata, possa portare a risultati per l’Associazione nel campo dei servizi comuni, nel campo degli investimenti, da valutare in logica collegiale, nel campo del welfare professionale, per il quale troveremo sicuramente vie comuni di applicazione. Stante il ruolo dei liberi professionisti in Europa, ci impegneremo anche in area comunitaria convinti che questo possa servir da supporto ad una maggiore considerazione delle nostre Casse in Italia”.

 

Il presidente uscente Andrea Camporese ha invece evidenziato i risultati raggiunti: “In questi sei anni molte sono state le sfide alle quali siamo stati chiamati, molte le abbiano vinte, per altre abbiamo gettato le basi affinché il confronto fosse alla pari. Il Sistema che ho rappresentato è diventato indubbiamente un punto di riferimento sia per gli iscritti sia per la Politica, europea e nazionale. Abbiamo affrontato una delle peggiori crisi della storia, che ha travolto il mondo delle professioni e abbiamo saputo rispondere mettendo in campo azioni mirate e quel welfare integrato ed allargato che ci veniva richiesto, in piena solitudine, senza alcun aiuto dallo Stato. Abbiamo dimostrato di essere sostenibili, superando lo stress test a 50 anni, ponendoci subito dopo il problema dell’adeguatezza delle future prestazioni. Abbiamo infine ottenuto che ai professionisti venisse riconosciuto l’indubbio valore economico, culturale e sociale. Da qui partirà la nuova governance che saprà raggiungere i traguardi futuri, salvaguardando quel filo ideale che lega la storia passata, presente e futura dell’AdEPP”.