MLLEPROROGHE E CASSE DI PREVIDENZA

ADC: Bene emendamenti per adeguare prestazioni, ma valutare anche aumento aliquota di computo Roma, 27 gennaio 2011. L’ADC – Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Sindacato Unitario guarda
ADC: Bene emendamenti per adeguare prestazioni, ma valutare anche aumento aliquota di computo

Roma, 27 gennaio 2011. L’ADC – Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Sindacato Unitario guarda con favore agli emendamenti proposti in sede di esame per la conversione in legge del decreto milleproroghe relativi alle Casse di Previdenza private (ldgs 103/96) e privatizzate (dlgs 509/94).
“Condividiamo lo spirito degli emendamenti proposti dal senatore Castro al milleproroghe – dice Vilma Iaria, presidente dell’ADC – che vanno da una parte nel senso di garantire l’adeguatezza delle prestazioni e dall’altra di normare ,per le Casse di Previdenza che non l’hanno ancora previsto, una situazione anomala per chi continua a svolgere attività professionale anche dopo il pensionamento. La richiesta dell’aumento del tetto massimo del contributo integrativo al 5% è stata avanzata già da tempo dalle Casse di Previdenza, iniziativa da ADC già sostenuta, al fine di poi destinare parte dello stesso all’aumento del “montante individuale” sul quale vengono applicate le aliquote di conversione in rendita per determinate l’entità delle pensioni. Ma, condivisa pienamente questa necessità, vogliamo segnalare la possibilità di utilizzare anche lo strumento dell’aumento dell’aliquota di computo per il calcolo delle pensioni, che con lungimiranza la CNPADC – Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Dottori Commercialisti, aveva già previsto nel proprio regolamento di previdenza in sede di riforma sin dal 2003 e che, alla luce dell’andamento dei bilanci della CNPADC e del mantenimento degli equilibri di lungo periodo, ADC ha già più volte chiesto di applicare”.

 

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