Certificati online, istruzione per l’uso

AREA SANITA’ E SALUTE – Le indicazioni operative in una circolare del Ministero del Lavoro La macchina del sistema telematico messa in moto dal ministero della Pubblica amministrazione e innovazione è stata rodata, e gli studi medici si sono già attrezzati per far fronte all’invio on ine dei certificati medici. Gli ultimi dati forniti dall’Inps,
AREA SANITA’ E SALUTE – Le indicazioni operative in una circolare del Ministero del Lavoro

La macchina del sistema telematico messa in moto dal ministero della Pubblica amministrazione e innovazione è stata rodata, e gli studi medici si sono già attrezzati per far fronte all’invio on ine dei certificati medici. Gli ultimi dati forniti dall’Inps, infatti, registrano un numero elevato di certificati di malattia di dipendenti pubblici e privati trasmessi in via telematica, con un’alta percentuale in Lombardia e nel Lazio. Tuttavia, per sciogliere gli ultimi dubbi, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha disposto una circolare con le indicazioni operative, per i lavoratori e i datori di lavoro, che evidenzia gli oneri e i vantaggi della nuova procedura.
L’articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall’articolo 69 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, dispone che il certificato medico dei dipendenti sia inviato direttamente all’Inps dal medico o dalla struttura sanitaria che lo rilascia, attraverso trasmissione telematica. La legge specifica anche che, l’inosservanza degli obblighi di trasmissione telematica da parte dei medici costituisce illecito disciplinare e, in caso di reiterazione, comporta il licenziamento o, per i medici convenzionati, la decadenza della convenzione.
Se da un lato la legge attribuisce ai medici maggiore responsabilità,dall’altro rilevanti sono i vantaggi per i lavoratori che non dovranno più provvedere ad inviare tramite raccomandata A/R o recapitare le attestazioni di malattia al proprio datore di lavoro e all’Inps, entro i due giorni lavorativi successivi all’inizio della malattia. La certificazione medica, infatti, è inviata per via telematica direttamente dal medico o dalla struttura sanitaria all’Inps. L’Istituto mette immediatamente a disposizione del datore di lavoro l’attestazione di malattia relativa al certificato ricevuto, mediante accesso diretto al sistema Inps tramite apposite credenziali o mediante invio alla casella di posta elettronica certificata indicata dal datore di lavoro.
I datori di lavoro privati possono avvalersi dei servizi resi disponibili dall’Inps anche tramite propri intermediari e richiedere al lavoratore, solo per i tre mesi successivi alla data di pubblicazione della circolare, l’invio della copia cartacea dell’attestazione di malattia rilasciata dal medico.
È obbligo del lavoratore, invece, richiedere al medico il numero di protocollo identificativo del certificato (in aggiunta potrà richiedere una copia cartacea del certificato o l’invio in formato pdf alla propria casella di posta elettronica) che dovrà essere fornito al datore di lavoro, qualora espressamente richiesto. Resta fermo l’obbligo del lavoratore di segnalare tempestivamente la propria assenza al datore di lavoro e l’indirizzo di reperibilità per i successivi controlli medico fiscali.
L’inps ha disposto sul proprio sito, un’area dedicata che offre al lavoratore la possibilità di prendere visione e stampare il proprio attestato di malattia. Per accedere è necessario il codice fiscale e il numero di protocollo del certificato fornito dal medico. Registrandosi al sito preventivamente (www.inps.it) è anche possibile prendere visione di tutti i propri certificati.

Leggi la circolare
 

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