Atlante 2 ai blocchi di partenza

Raggiunta la soglia minima di 1,7 miliardi di euro. Quaestio ha annunciato che il primo closing è previsto per la fine di settembre 2016 Il Fondo Atlante II ha superato la dimensione minima degli impegni formali prevista dal Regolamento per l’avvio dell’attività, raccogliendo ad oggi adesioni per un importo pari a 1,715 miliardi di euro
Raggiunta la soglia minima di 1,7 miliardi di euro. Quaestio ha annunciato che il primo closing è previsto per la fine di settembre 2016

Il Fondo Atlante II ha superato la dimensione minima degli impegni formali prevista dal Regolamento per l’avvio dell’attività, raccogliendo ad oggi adesioni per un importo pari a 1,715 miliardi di euro da diverse istituzioni finanziarie italiane, tra cui Generali (200 milioni), Poste Vita (200 milioni), UnipolSai (100 milioni), Intesa e Unicredit (fino a 310 milioni), Sga, la bad bank con cui fu ripulito il Banco di Napoli (450 milioni), Cdp (200 milioni). Le Casse di previdenza private restano fuori dall’operazione.

Lo ha annunciato Questio Sgr, la società veicolo chiamata a rilevare i crediti deteriorati di Mps e altre banche italiane. In una nota, il veicolo presieduto da Alessandro Penati, ha comunicato che il primo closing è previsto per la fine di settembre 2016 e per quella data si prevedono impegni tra 2,500 e 3,000 miliardi di euro.

Dopo il primo closing il Fondo proseguirà nell’attività di raccolta, che sarà rivolta sia a società italiane che estere con l’obiettivo di arrivare tra i 3,000 e i 3,500 mld di euro di raccolta entro il termine ultimo per la sottoscrizione fissato dal regolamento al 31 luglio 2017. A quella data potranno essere investite anche le eventuali risorse residue di Atlante.

Atlante 2 è un Fondo alternativo mobiliare chiuso riservato ad Investitori professionali e che, a differenza di Atlante, può investire unicamente in NPL e strumenti collegati ad operazioni in NPL peri ridurre il rischio in linea con i parametri in uso presso i maggiori investitori istituzionali del mondo.