L’Ungdcec – Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, associazione aderente a Confprofessioni, fa sapere in un comunicato stampa il suo disappunto sull’ennesimo rinvio delle scadenze, che dal 16 giugno è stato posticipato al 6 luglio. L’Associazione lamenta che l’amministrazione finanziaria non è in grado di fornire per tempo i dati e i software necessari, con il risultato che se pur i professionisti si affannano a ottemperare le scadenze, per evitare danni ai clienti, subiscono comunque il rinvio.
Un simile atteggiamento, fa sapere l’Ungdcec, lascia molti dubbi sulla futura gestione del rapporto con il contribuente in funzione del nuovo redditometro che, a detta dei commercialisti, “somiglia sempre più a uno studio di settore per famiglie”.
L’Associazione dei giovani commercialisti chiede al ministro Tremonti di intervenire per “dare credibilità al Paese e la certezza, ai contribuenti, che esiste il diritto, anche in materia fiscale”.
Basta rinvii, il Paese ha bisogno di serieta’ anche in materia fiscale
10544