Cig, a giugno giu’ del 20%

PREVIDENZA. La ripresa dei pagamenti contributivi e dell’attivita’ produttiva frena la Cassa integrazione A giugno rallenta la cassa integrazione (cig). Con 82,4 milioni di ore autorizzate le richieste di cig hanno registrato una flessione del 20,1% rispetto a maggio 2011 (103,2 milioni) e un calo del 20% sul mese di giugno 2010 (103,1 milioni). I
PREVIDENZA. La ripresa dei pagamenti contributivi e dell’attivita’ produttiva frena la Cassa integrazione

A giugno rallenta la cassa integrazione (cig). Con 82,4 milioni di ore autorizzate le richieste di cig hanno registrato una flessione del 20,1% rispetto a maggio 2011 (103,2 milioni) e un calo del 20% sul mese di giugno 2010 (103,1 milioni). I dati sono stati diffusi dall’Inps che sottolinea una netta flessione per tutte le categorie. In particolare, in giugno, sono state autorizzate 18,7 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria (cigo); 33,7 milioni di cassa integrazione straordinaria (cigs) e 30 milioni di cassa integrazione in deroga (cigd).
La flessione nelle richieste di cig si conferma anche rispetto al primo semestre 2011: tra gennaio e giugno, infatti, le domande di cig si sono fermate a 511,1 milioni, registrando un calo del 19,3% rispetto ai primi sei mesi del 2010. Nello stesso periodo la cigo è calata del 44,3%. Le richieste di cigs sono scese del 9,4%, mentre le domande di cigd sono diminuite del 2,8%.
"Il segnale è univoco e forte” ha commentato il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua “sia rispetto al mese precedente, sia rispetto all’anno scorso, le richieste di cassa integrazione sono sensibilmente diminuite nel mese di giugno. Il dato è coerente con la ripresa del pagamento dei contributi da parte delle aziende. E’ ripresa l’attività produttiva. Solo il monitoraggio successivo potrà dirci se si tratta di un segnale continuo".
Nel Nord-Ovest e nel Mezzogiorno si registra la flessione più significativa delle richieste di cig (rispettivamente -25% e -22,3% rispetto a maggio 2011). Sul fronte dei settori produttivi, il dato più rilevante proviene dall’industria che mostra un calo del 21,6% rispetto a maggio 2011.
Nei primi cinque mesi dell’anno (gennaio-maggio) le domande di disoccupazione sono calate del 3,8% (con un lieve rimbalzo nel mese di maggio: +2,1%). Diminuiscono invece dell’11,9% le richieste di mobilità del periodo (scese del 32,8% anche nel mese di maggio).
 

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