
Il 21 dicembre scorso, la neo presidente di Confprofessioni Trentino, Roberta Meneghini, ha sottoscritto l’Accordo collettivo provinciale di costituzione del fondo di solidarietà territoriale alla presenza dell’assessore allo Sviluppo economico della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi.
L’istituzione del Fondo, previsto tra i decreti attuativi del Jobs Act, riguarda solamente le province autonome di Trento e Bolzano.
Destinato ai lavoratori subordinati con un’anzianità di almeno novanta giorni, il Fondo assicura una tutela in costanza di rapporto nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, una tutela integrativa rispetto a prestazioni connesse alla perdita del posto di lavoro, prevede assegni straordinari per il sostegno al reddito, contribuisce a programmi formativi di riqualificazione professionale.
Le prestazioni del Fondo territoriale sostituiranno, dal 1 gennaio 2017, quelle relative alla cassa integrazione guadagni in deroga.
«E’ una delle più significative conquiste dall’Autonomia del Trentino degli ultimi anni – ha dichiarato Olivi, con visibile soddisfazione – che porta a compimento l’impegno messo in campo per la costruzione di un sistema di politiche del lavoro riformista e innovativo».
«Il Fondo – ha aggiunto l’assessore- «consentirà di garantire di fatto la cassa integrazione ai lavoratori delle imprese fino a 15 dipendenti, ma non solo: ci sarà anche una Naspi per i lavoratori stagionali, che a causa dell’insufficiente contribuzione non possono accedere a quella ordinaria, nonché misure di formazione e ricollocazione per i lavoratori delle imprese che aderiscono ai soggetti collettivi firmatari, misure che oggi sono sempre più importanti. Infine, per la prima volta entra in un accordo fra le parti sociali, che gestiranno il Fondo in assoluta autonomia, anche il mondo delle libere professioni»