Busta paga piu’ pesante nel 2012

Siglato l’accordo territoriale tra Confprofessioni Sicilia e i sindacati per la detassazione agevolata Parte la detassazione negli studi professionali della Sicilia. I professionisti-titolari di studi possono da oggi applicare l’imposta
Siglato l’accordo territoriale tra Confprofessioni Sicilia e i sindacati per la detassazione agevolata

Parte la detassazione negli studi professionali della Sicilia. I professionisti-titolari di studi possono da oggi applicare l’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione, legata ad incrementi della produttività, qualità, redditività, innovazione ed efficienza organizzativa. Lo scorso 26 ottobre 2012, Confprofessioni Sicilia e le organizzazioni sindacali siciliane di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, hanno sottoscritto l’accordo territoriale che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 10% su diverse voci della busta paga dei dipendenti degli studi professionali: lavoro supplementare, clausole elastiche e flessibili, straordinari, lavoro notturno, festivo e domenicale e altre prestazioni correlate all’aumento della produttività negli studi.
“L’incontro è servito anche a stabilire con le parti sociali l’intendimento di costruire un percorso di sviluppo sociale ed economico comune”, ha commentato il presidente di Confprofessioni Sicilia, Saverio Ceraulo, sottolineando che “il settore professionale intende svolgere un ruolo primario nel rilancio socio-economico della nostra Regione”.
L’intesa territoriale riprende le linee dell’accordo quadro nazionale sulla detassazione, siglato lo scorso 18 gennaio per recepirne i contenuti. Di conseguenza, anche in Sicilia scatta l’agevolazione fiscale per l’anno 2012 in favore dei lavoratori titolari di reddito da lavoro dipendente. L’intesa prevede che per accedere all’agevolazione fiscale occorre applicare il Ccnl per i dipendenti degli studi professionali; aver fatto svolgere un’attività lavorativa volta all’incremento della produttività, della qualità e redditività ai propri dipendenti, a prescindere dall’iscrizione a una delle associazioni aderenti a Confprofessioni. Non è necessario quindi che vengano stipulati accordi interni allo studio, ma basterà applicare il regime agevolato della detassazione nel libro unico del lavoro e nei prospetti paga dei lavoratori interessati.
L’imposta ridotta sulle componenti accessorie della retribuzione è prevista da una circolare dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero del Lavoro del 14 febbraio 2011 e riguarda circa 2 milioni di dipendenti degli studi e delle aziende collegate che applicano il Contratto collettivo nazionale degli studi professionali.
 

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