
Rilanciare il Ccnl degli studi professionali per fronteggiare la crisi dei liberi professionisti. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato da Torino, lo scorso 23 novembre, durante il convegno promosso dalle delegazioni del Nord Ovest di Confprofessioni (Piemonte, Lombardia e Liguria) dal titolo: “Il futuro degli studi professionali (la crisi attuale e le opportunità)”.
Dopo i saluti dei presidenti delle tre delegazioni regionali, Walter Cavrenghi per il Piemonte, Carlo Scotti Foglieni per la Lombardia e Roberto De Lorenzis per la Liguria, e dell’assessore al Lavoro e Formazione della Provincia di Torino, Carlo Chiama, la tavola rotonda (che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Anna Rossomando, deputato della Commissione Giustizia alla Camera, Lucio Malan, senatore della Repubblica, Paolo Feltrin, docente del Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste,
Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni, e Francesco Giacomin, presidente di Fidiprof Nord) sono emerse tutte le criticità del settore degli studi professionali. Redditi in calo, difficoltà negli incassi e aumento della Cig in deroga sono problemi all’ordine del giorno negli studi professionali, cui la bilateralità di settore sta dando risposte concrete attraverso una fitta rete di tutele contrattuali. Tuttavia – è emerso durante il convegno – è necessario che i datori di lavoro-professionisti applichino integralmente il Ccnl degli studi professionali e non quello di altri settori.
L’incontro di Torino ha poi permesso di mettere a fuoco le problematiche connesse al credito. In questo ambito il sistema confederale ha già attivato due Confidi che sono già operativi e che a partire dall’anno prossimo svolgeranno un ruolo centrale nella programmazione dei fondi europei 2014-2020. Infine, spazio a interventi sulle STP a cura di professionisti del Nord Ovest, alla cassa di assistenza sanitaria per i dipendenti degli studi professionali, all’ente bilaterale dei professionisti per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e alla formazione finanziata con Fondoprofessioni.