Una sintesi sui finanziamenti e gli aiuti economici dell’UE per fronteggiare l’emergenza

Misure straordinarie adottate dai decision-makers europei per aiutare i 27 Stati membri a fronteggiare i danni economici causati dall’emergenza COVID-19.
Parlamento Europeo:
- Fondi Strutturali: Pacchetto di misure di investimento per 37 miliardi di euro per la mobilitazione immediata di fondi strutturali per consentire una risposta rapida alla crisi;
- Coronavirus Response Investment Initiative (CRII+) integra la precedente misura introducendo una flessibilità straordinaria: tutte le risorse non utilizzate dei fondi strutturali possono essere interamente utilizzate.
- Settore sanitario: 48,5 milioni di euro per diciotto progetti di ricerca per vaccini e cure attraverso il programma di ricerca del programma Horizon 2020;
- 90 milioni di euro in fondi pubblici e privati per la terapeutica e la diagnostica (farmaci innovativi IMI);
- 164 milioni di euro sul Programma di Accelerazione del Consiglio europeo per l’innovazione per le PMI e le start-up per soluzioni innovative per affrontare l’epidemia COVID-19.
Commissione Europea:
- Fondo di solidarietà dell’UE: fino a 800 milioni di euro forniti ai paesi più colpiti per alleviare l’onere finanziario delle misure di risposta immediata;
- Unemployment Risk in an Emergency plan (SURE): 100 miliardi di euro, “cassa integrazione europea” sotto forma di prestiti concessi a condizioni favorevoli dall’UE agli Stati membri;
- Sospensione temporanea dei dazi doganali e dell’IVA sulle importazioni dai paesi terzi di dispositivi medici e di protezione.
Banca Centrale Europea (BCE):
- Pandemic Emergency Purchease Programme (PEPP) 750 miliardi di euro per quantitative easing di cui 220 miliardi di euro destinati all’Italia.
Banca Europea per gli Investimenti (BEI):
- Pacchetto di sostegno immediato: fino a 40 miliardi suddivisi in programmi esistenti per l’immediato impiego: 20 miliardi di euro di finanziamenti; 10 miliardi di euro per linee di liquidità dedicate alle banche per garantire un ulteriore sostegno di capitale circolante per le PMI e le mid-cap, 10 miliardi di euro per l’acquisto di titoli garantiti alle attività sui portafogli di prestiti alle PMI.
- 25 miliardi di euro per la creazione di un fondo di garanzia (in decisione all’Eurogruppo il 7 aprile) per potenziare il sostegno alle imprese di tutti i 27 Stati membri europei erogando risorse supplementari fino a 200 miliardi.