Equo compenso professionisti, rischia di saltare la legge regionale

Il presidente di Confprofessioni Toscana: “Con la fine della legislatura il provvedimento fermo in Consiglio potrebbe non venire approvato. Dopo tanto lavoro” “C’è una proposta di legge regionale per l’equo compenso dei professionisti già approvata dalla Giunta regionale della Toscana e ora ferma in Prima commissione. Si tratta di un provvedimento importante e anche rivoluzionario
Il presidente di Confprofessioni Toscana: “Con la fine della legislatura il provvedimento fermo in Consiglio potrebbe non venire approvato. Dopo tanto lavoro”

“C’è una proposta di legge regionale per l’equo compenso dei professionisti già approvata dalla Giunta regionale della Toscana e ora ferma in Prima commissione. Si tratta di un provvedimento importante e anche rivoluzionario che finalmente garantirebbe a tutti i professionisti di veder riconosciuta la propria competenza anche nella fase della retribuzione, soprattutto per quello che è relativo ai rapporti di lavoro con le pubbliche amministrazioni, oltre a migliorare la trasparenza degli appalti. Sappiamo che è prevista una valutazione da effettuare prima del passaggio in Consiglio, ma la nostra preoccupazione è che avvicinandosi la fine della legislatura il provvedimento possa non fare in tempo ad essere esaminato e a ricevere un parere positivo. Cosa che potrebbe rendere necessario ricominciare da capo, dopo un iter lungo e condiviso tra Regione e rappresentanza delle categorie”.

 

Esprime così la propria preoccupazione il presidente di Confprofessioni Toscana Ivo Liserani, che ricorda come “Confprofessioni è stata la prima a chiedere ufficialmente l’apertura di un tavolo di confronto con la Giunta regionale sulla revisione della delibera sull’equo compenso. Cosa che ha portato a una formulazione della legge che se venisse approvata porrebbe la Regione all’avanguardia in campo nazionale su un tema che tocca da vicino decine di migliaia di professionisti”.