Il mondo delle professioni a confronto a Firenze

“Statuto Lavoro Autonomo e disegno legge equo compenso – 47 anni di attesa per i primi passi nelle tutele del mondo del lavoro autonomo”. Il convegno il prossimo 23 ottobre all’Auditorium Telecom “Statuto Lavoro Autonomo e disegno legge equo compenso – 47 anni di attesa per i primi passi nelle tutele del mondo del lavoro
“Statuto Lavoro Autonomo e disegno legge equo compenso – 47 anni di attesa per i primi passi nelle tutele del mondo del lavoro autonomo”. Il convegno il prossimo 23 ottobre all’Auditorium Telecom

“Statuto Lavoro Autonomo e disegno legge equo compenso – 47 anni di attesa per i primi passi nelle tutele del mondo del lavoro autonomo” è il tema del convegno organizzato da Confprofessioni Toscana a Firenze il 23 ottobre, ore 14.30-19.15, presso l’Auditorium Telecom Spa – viale Guidoni, 42.

 

Il convegno si propone di analizzare, attraverso contributi autorevoli, le novità introdotte dalla nuova normativa per i professionisti, in particolare sotto il profilo delle tutele contrattuali, del welfare e della competitività. A questo si aggiunge il tema dell’equità del compenso dei professionisti, oggetto di un recente disegno di legge teso a salvaguardare la proporzione della remunerazione alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione resa dal professionista.

 

Tra i relatori, oltre al consigliere del presidente della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, il presidente dell’Agenzia nazionale Politiche attive del lavoro Maurizio Del Conte e il primo vicepresidente Ceplis Consiglio europeo Professioni liberali e presidente nazionale Confprofessioni Gaetano Stella.

 

“Ci troviamo in una situazione in cui i redditi medi dei professionisti negli ultimi 10 anni sono calati di quasi il 20% e i giovani stentano a varcare la soglia annua dei 20.000 euro. E’ ormai irrimandabile una soluzione legislativa che sancisca il diritto a un giusto compenso per chi svolge lavoro professionale e intellettuale, riconoscendone la dignità. A cominciare dai contratti con la pubblica amministrazione. Sottolineo l’importanza che le Regioni si facciano carico della crescita professionale dei giovani professionisti fornendo loro ogni tipo di utility”, dice il presidente di Confprofessioni Toscana, Ivo Liserani.

 

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