Ddl Rottamazione-quinques, Confprofessioni: strumento più flessibile e accessibile per i contribuenti in difficoltà

La Confederazione presieduta da Marco Natali oggi in audizione al Senato. Soddisfazione per il disegno di legge che potrebbe avere un impatto positivo anche sul magazzino fiscale. Resta da sciogliere il nodo della gestione del debito pregresso

«Accorpare tutto l’arretrato fiscale e rateizzarlo in dieci anni, mediante rate mensili tutte dello stesso importo, senza anticipi, sanzioni e interessi, e senza che il beneficio decada per il solo ritardo nel pagamento di una rata, consentirà ai contribuenti in difficoltà di programmare con maggior serenità sia il pagamento del pregresso sia di quanto dovuto nell’anno in corso». È quanto ha dichiarato oggi il rappresentante di Confprofessioni, Marco Roberti, davanti alla Commissione Finanze del Senato, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul magazzino fiscale e sul ddl “Rottamazione-quinques”.

Secondo Roberti, «il disegno di legge “Rottamazione-quinques” supera alcune criticità emerse nelle rottamazioni delle cartelle attuate in passato, poiché rende questo strumento più flessibile e accessibile per il contribuente». «Una rottamazione così strutturata ha una duplice validità perché, da un lato, permette ai contribuenti in difficoltà di regolarizzare la propria posizione fiscale, dall’altro, consente allo Stato di conseguire un recupero di risorse», ha spiegato Roberti.

Inoltre, la Confederazione ritiene che l’agevolazione prevista dal ddl potrebbe avere un impatto positivo anche sul magazzino fiscale. «Anche se per sciogliere il nodo della gestione del debito pregresso», ha concluso Roberti, «occorrerà trovare strumenti diversamente modulati a seconda dell’ammontare degli importi in gioco. Oltre, ovviamente, a valutazioni che tengano conto di variabili quali l’anzianità del credito, la natura e le condizioni finanziarie del debitore».

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELL’AUDIZIONE