A cinque anni dalla sua istituzione nel luglio 2019, l’Autorità europea del lavoro (ELA) ha ricevuto una valutazione positiva dalla Commissione europea, che ne riconosce il ruolo cruciale nel promuovere una mobilità del lavoro equa all’interno dell’Unione Europea. Con oltre 14 milioni di cittadini europei che vivono e lavorano in uno Stato membro diverso dal proprio, l’ELA si è dimostrata un attore chiave nel garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori mobili e nel coordinare le attività di vigilanza tra gli Stati membri.
Tra il 2019 e il 2023, l’ELA ha supportato gli Stati membri in 168 ispezioni del lavoro transfrontaliere, coinvolgendo oltre 13.500 lavoratori in settori ad alto rischio come trasporti, edilizia e agricoltura. Queste azioni hanno contribuito a rafforzare l’applicazione delle norme UE in materia di mobilità del lavoro e di sicurezza sociale, promuovendo condizioni di lavoro più eque e sicure per i lavoratori mobili. I risultati principali evidenziano che l’ELA ha fatto decisi progressi nei suoi 4 obiettivi chiave: efficacia, efficienza, coerenza e valore aggiunto. Allo stesso tempo, evidenzia la rilevanza del mandato dell’ELA, specialmente in considerazione della transazione digitale e verde, dell’aumento della mobilità intra-UE, della carenza di manodopera.
Nonostante i risultati positivi, la valutazione della Commissione evidenzia alcune aree in cui l’ELA può migliorare:
- Rafforzare le competenze nelle ispezioni concertate e congiunte, per garantire un’applicazione più uniforme delle norme del lavoro tra gli Stati membri.
- Affrontare le sfide legate ai cittadini di paesi terzi che lavorano nell’UE, assicurando che i loro diritti siano adeguatamente tutelati.
- Migliorare la capacità di trattamento dei dati personali, garantendo la protezione delle informazioni sensibili dei lavoratori.
- Semplificare e facilitare l’accesso alla procedura di mediazione, per risolvere in modo più efficiente le controversie transfrontaliere.
A tal proposito, la Commissione raccomanda all’ELA di adottare un piano di azione strutturato per sviluppare un sistema di monitoraggio di impatto e risultati basato su obiettivi SMART e per rafforzare l’integrazione strategica delle attività. L’ELA, ha inoltre bisogno di consolidare le sue funzioni, rafforzare le sinergie interne e ottenere strumenti adeguati a rispondere a nuove sfide, incluso quelle legate alla dimensione extra-UE.
La valutazione è stata arricchita da una consultazione pubblica condotta nel 2024, che ha raccolto contributi da cittadini, imprese e istituzioni. I risultati della consultazione hanno confermato l’importanza dell’ELA nel garantire una mobilità del lavoro equa e hanno fornito spunti preziosi per orientare le future attività dell’Autorità.
Guardando al futuro, la Commissione europea sottolinea la necessità di rafforzare ulteriormente il ruolo dell’ELA, in particolare nel coordinamento delle ispezioni del lavoro e nella promozione della cooperazione tra le autorità nazionali. Inoltre, l’ELA dovrà continuare a sviluppare strumenti e metodologie per affrontare le sfide emergenti nel mercato del lavoro europeo, come la digitalizzazione, la transizione verde e le nuove forme di lavoro.
La valutazione della Commissione europea riconosce i progressi fatti dall’ELA ed il suo ruolo di attore centrale nella mobilità equa del lavoro in UE. Allo stesso tempo fornisce indicazioni chiare per rafforzarne ulteriormente l’efficacia, affinché possa continuare a svolgere un ruolo centrale nella tutela dei diritti dei lavoratori mobili e nel promuovere condizioni di lavoro dignitose in tutta l’Unione Europea.