
La presidenza rumena del Consiglio dell’UE, alla riunione informale del Consiglio Occupazione, politica sociale, salute e consumatori (EPSCO), ha discusso temi incentrati sulla promozione della partecipazione delle donne al mercato del lavoro incoraggiandole e sostenendole in forme di lavoro atipiche e riducendo il divario retributivo tra donne e uomini. I dibattiti sono stati presieduti dal ministro rumeno del lavoro e della giustizia sociale, Marius Budăi e hanno visto la partecipazione di Marianne Thyssen, commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, e Heinz Koller, direttore regionale per l’Europa e l’Asia centrale dell’Organizzazione internazionale del lavoro.
Con un divario occupazionale complessivo del 11,5 % in meno rispetto agli uomini e un divario retributivo di genere pari al 16%, l’uguaglianza tra donne e uomini è ancora una sfida nell’UE. La Commissione ha proposto misure legislative concrete per migliorare questa situazione: la direttiva sull’equilibrio della vita lavorativa adottata di recente contribuirà a mitigare gli svantaggi strutturali che le donne affrontano nel mercato del lavoro, come la disoccupazione, la bassa partecipazione e le interruzioni di carriera.
Il Ministro Marius Budăi ha inoltre affermato come l’automazione e la digitalizzazione, accelerate dalla rapida crescita dell’intelligenza artificiale, siano un’importante fonte di crescita economica e creazione di posti di lavoro, ma che allo stesso tempo portino alla necessità di una maggiore qualificazione dei dipendenti in settori chiave e ad una vasta gamma di sfide sociali. Per affrontare queste sfide esprime la necessità di investire nello sviluppo delle competenze per sostenere l’occupazione, la piena partecipazione di donne e uomini nel mercato del lavoro e l’adattamento ai cambiamenti tecnologici e all’economia.