EU Week of Regions and Cities 2024, innovazione e sostenibilità

La Commissaria per la Coesione uscente, Elisa Ferreira, ha aperto il dibattito conclusivo sottolineando l’importanza di una pianificazione strategica e partecipativa. Ferreira ha inoltre evidenziato i risultati ottenuti grazie all’approccio inclusivo della politica di coesione, che ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza all’Unione Europea tra i cittadini

La settimana europea appena conclusa si è rivelata ancora una volta un’importante piattaforma di dialogo e riflessione, mirata a esplorare le dinamiche dell’innovazione e della sostenibilità nella pianificazione urbana, regionale e imprenditoriale. Durante gli eventi e le conferenze organizzate, esperti, rappresentanti delle istituzioni europee e professionisti si sono riuniti per discutere e condividere best practices, sottolineando come un approccio integrato possa trasformare le sfide attuali in opportunità di crescita e sviluppo per le comunità europee.

Uno dei temi centrali emersi è stato il ruolo delle politiche di coesione e degli investimenti dell’Unione Europea nel miglioramento della qualità della vita. I progetti finanziati dall’UE hanno dimostrato di avere un impatto significativo sulle comunità, contribuendo a creare un ambiente più favorevole alla crescita economica e alla coesione sociale. Attraverso testimonianze dirette, i partecipanti hanno condiviso storie di successo che hanno evidenziato come l’innovazione possa essere un motore di cambiamento positivo per le regioni, contribuendo a promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Il momento culminante della settimana è stata la closing session di ieri 10 ottobre 2024, un dibattito che ha riunito esperti del settore e decisori politici per riflettere sui successi e le sfide della politica di coesione dell’Unione Europea negli ultimi cinque anni. La Commissaria per la Coesione uscente, Elisa Ferreira, ha aperto per l’ultima volta il dibattito, sottolineando l’importanza di una pianificazione strategica e partecipativa. Ha messo in evidenza i risultati ottenuti grazie all’approccio inclusivo della politica di coesione, che ha contribuito a rafforzare il senso di appartenenza all’Unione Europea tra i cittadini.

Si è a lungo dibattuto sull’esperienza della Lituania, che ha saputo utilizzare in modo efficace i fondi di coesione per investire nella propria economia. La testimonianza lituana ha dimostrato come l’allocazione mirata delle risorse possa portare a un miglioramento tangibile della vita dei cittadini, promuovendo iniziative in settori strategici come l’educazione e l’innovazione tecnologica. Questo esempio ha messo in risalto la flessibilità della politica di coesione, capace di adattarsi alle esigenze specifiche delle diverse regioni.

Tuttavia, il dibattito ha evidenziato anche le sfide persistenti. Molti partecipanti hanno concordato sulla necessità di riformare la politica di coesione, per garantire che continui a rispondere alle emergenze e alle nuove problematiche. È fondamentale fornire supporto mirato alle regioni più vulnerabili, in particolare alle aree rurali e a quelle con minori risorse. Solo un approccio integrato e personalizzato potrà garantire che tutti possano beneficiare delle opportunità di crescita e sviluppo offerte dall’UE.

Un altro tema cruciale emerso durante il dibattito riguarda la transizione verde e la digitalizzazione. Le regioni europee stanno affrontando sfide significative nella corretta implementazione delle misure di coesione, spesso complicate da una mancanza di sensibilità verso le sfide a lungo termine. È essenziale che le politiche future includano strategie che integrino le esigenze economiche, sociali e ambientali, creando un ambiente favorevole all’innovazione e alla sostenibilità.

La closing session ha messo in luce come sia necessario rafforzare la politica di coesione come strumento chiave della Commissione Europea. È imperativo promuovere la competitività delle regioni, mantenendo un equilibrio che non crei divisioni tra le varie aree. Inoltre, il dibattito ha evidenziato l’importanza di garantire risorse adeguate per continuare a finanziare la politica di coesione, in modo che tutte le regioni possano beneficiare delle opportunità di sviluppo.

Guardando al futuro, è chiaro che la politica di coesione dovrà continuare a evolversi. È essenziale promuovere un dialogo aperto tra le istituzioni europee e le comunità locali, affinché le politiche siano realmente rispondenti alle esigenze dei cittadini. Solo attraverso un approccio inclusivo e collaborativo sarà possibile costruire un’Europa più giusta e coesa.

Inoltre, si è discusso dell’importanza di sostenere i giovani imprenditori, che rappresentano una forza trainante per l’innovazione e lo sviluppo. Le politiche dovrebbero favorire la creazione di spazi per la loro crescita, fornendo supporto e risorse necessarie per affrontare le sfide del mercato globale.

In conclusione, la EU Week of Regions and Cities ha ribadito che, sebbene siano stati ottenuti notevoli successi, è fondamentale affrontare con determinazione le sfide future. La politica di coesione deve continuare a evolversi, integrando le diverse esigenze regionali attraverso un approccio flessibile e partecipativo. Solo così potrà continuare a rappresentare un pilastro di stabilità e progresso per tutta l’Unione Europea, assicurando che ogni cittadino possa contribuire e beneficiare di un’Europa più equa e sostenibile.

Il Desk Europeo di Confprofessioni, che ha partecipato attivamente alle iniziative, si impegna a promuovere e supportare iniziative che mirano a garantire un’Europa più unita e coesa, dove l’innovazione e la sostenibilità siano al centro delle politiche di sviluppo. La Settimana Europea ha offerto un’importante occasione per riflettere su questi temi, ma è solo l’inizio di un dialogo continuo e costruttivo. L’impegno congiunto di professionisti, istituzioni e cittadini sarà fondamentale per costruire un futuro migliore per l’Europa.

Discorso integrale della Commissaria Elisa Ferreira

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