
Eurostat ha pubblicato un comunicato stampa in cui indica una leggera diminuzione della disoccupazione nell’area euro. Il tasso registrato attualmente, il più basso da settembre 2012, è pari all’11,5%, con una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,5% rispetto invece all’anno precedente. La situazione è simile anche all’interno dell’intera Unione (UE-28), dove il tasso attuale è 10,2%. In concreto, si tratta di 152,000 che, all’interno della zona euro, sono riuscite a trovare un lavoro nel giro di un mese.
Confrontando la situazione all’interno dei diversi Stati membri, si nota che i tassi inferiori di disoccupazione si riferiscono ad Austria (il migliore, 5%), Germania e Malta; mentre i tassi maggiori si riscontrano in Grecia (all’aprile 2014, 27,3%) e in Spagna. In alcuni stati la situazione è migliorata, in altri è rimasta stabile (Olanda e Svezia), in altri ancora è peggiorata. Nonostante la Spagna presenti tuttora una situazione difficile, essa è notevolmente migliorata, così come in Portogallo, Ungheria e Irlanda. Al contrario, un aumento della disoccupazione ha colpito Finlandia, Lussemburgo e Austria (nonostante sia tuttora il paese con il tasso inferiore).
Per quanto riguarda l’Italia, la disoccupazione è un po’ superiore alla media, 12,3%. Ma il dato più negativo riguarda la disoccupazione giovanile, poiché si continua a rilevare uno dei più alti tassi d’Europa, il terzo dopo Grecia e Spagna: infatti, mentre la media europea è 22%, in Italia si arriva fino a 43,7%.