30° anniversario del mercato pubblico, uno sguardo al futuro

“Il mercato unico è stato la nostra risorsa chiave per portare prosperità ai nostri cittadini e alle nostre imprese, ma anche per aiutarci a far fronte a crisi come la pandemia, il cambiamento climatico o le conseguenze economiche della guerra della Russia contro l'Ucraina” afferma la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Oggi la Commissione ha pubblicato due comunicazioni che celebrano il 30° anniversario del mercato unico e illustrano come garantire la competitività a lungo termine dell’UE.

Il mercato unico è senza dubbio il motore della società e dell’economia dell’UE. L’ulteriore riduzione delle barriere e l’integrazione, soprattutto per i servizi, sono essenziali affinché il mercato unico rimanga il motore principale della competitività dell’UE. Nell’attuale contesto geopolitico, l’UE si trova in un momento cruciale per riuscire nella duplice transizione verde e digitale e rimanere un luogo attraente per le imprese.

La visione a lungo termine sulla competitività delinea il modo in cui l’UE può costruire sui suoi punti di forza e ottenere qualcosa di più che colmare il divario di crescita e innovazione. Un quadro dell’UE lungimirante, ben definito e coordinato promuoverà imprese fiorenti, in grado di competere sul mercato globale, con posti di lavoro interessanti e che definiscono standard globali.

Tuttavia, il mercato unico deve continuare ad adattarsi alle nuove realtà e a tenere conto del mutevole contesto geopolitico, degli sviluppi tecnologici, della transizione verde e digitale e della necessità di incrementare la competitività e la produttività a lungo termine dell’UE.

Per continuare a mantenere e approfondire il mercato unico e sfruttarne appieno il potenziale è necessario uno sforzo collettivo, basato sulla proprietà comune del mercato unico a livello europeo e nazionale.

In prospettiva, occorre innanzitutto concentrarsi nuovamente sui seguenti aspetti:

  • far rispettare le regole del mercato unico esistenti, con il supporto di parametri di riferimento per affrontare i deficit legati al recepimento e all’attuazione delle norme dell’UE;
  • eliminare le barriere a livello di Stati membri, in particolare quelle che ostacolano la fornitura transfrontaliera di servizi e negli ecosistemi industriali con il maggiore potenziale di integrazione economica (commercio al dettaglio, edilizia, turismo, servizi alle imprese e settore delle energie rinnovabili).

“Con una guerra alle porte, prezzi dell’energia volatili e massicci investimenti in tecnologie pulite a livello mondiale, l’Europa deve alzare il tiro. Il mercato unico è stato la nostra risorsa chiave per portare prosperità ai nostri cittadini e alle nostre imprese, ma anche per aiutarci a far fronte a crisi come la pandemia, il cambiamento climatico o le conseguenze economiche della guerra della Russia contro l’Ucraina. Possiamo esserne orgogliosi e dobbiamo fare del nostro meglio per preservare e rafforzare la sua forza. Dobbiamo anche assicurarci che i quadri normativi e amministrativi rispondano alle esigenze delle imprese. In futuro saremo guidati da una serie di indicatori chiave di performance, che ci diranno se l’economia europea sta davvero diventando più produttiva e competitiva. Perché ciò che viene misurato viene fatto.” Afferma la Presidente Ursula von der Leyen.

 

Maggiori informazioni