Nella giornata di ieri, 12 luglio 2021, sono state adottate diverse conclusioni tra cui quelle che evidenziano la necessità di avere un approccio più ampio e mirato per quanto riguarda la connettività, al fine di sviluppare la politica economica, estera e di sviluppo, promuovendo al contempo anche i valori europei.
Tutto risale al 2018, al tempo della dichiarazione congiunta e delle conclusioni del Consiglio riguardo il documento “Collegare l’Europa e l’Asia – Elementi per una strategia dell’UE“, che si basa sulla sostenibilità, sulla globalità dell’approccio e su diverse regole per rapporti più trasparenti. Le conclusioni sottolineano l’importanza del tema per la crescita economica e la resilienza che, assieme ad una migliore interconnessione, contribuirebbero alla diversificazione delle catene del valore, ridurrebbero le dipendenze strategiche e incoraggerebbero la competitività dell’UE e dei suoi partner.
Vengono, inoltre, messi in risalto i partenariati in materia di connettività con paesi e regioni che condividono gli stessi principi, per fare sì che si possa contribuire a promuovere la compatibilità e la complementarità delle azioni e delle iniziative. Questi paesi sono, ad esempio, il Giappone e l’India, con i quali vi sono già partenariati esistenti, senza dimenticare le collaborazioni con l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) e gli USA, già in essere ma di cui si chiede un adeguamento.
Infine, sono auspicati diversi passi avanti entro la primavera del 2022 riguardanti piani di finanziamento più agili per incentivare gli investimenti, una cooperazione e un coordinamento efficienti fra tutti i portatori di interessi e l’attuazione di una serie di progetti e azioni visibili e ad alto impatto su scala mondiale.