Dalla Commissione nuovi sostegni ai lavoratori autonomi italiani

Vestager: “Questo regime da 2,5 miliardi di euro permetterà all'Italia di fornire un ulteriore sostegno ai lavoratori autonomi e agli operatori sanitari”

È stato approvato, ieri 14 luglio, dall’esecutivo europeo un regime di fondi a sostegno dei lavoratori autonomi e di determinati operatori sanitari, che saranno parzialmente esentati dal versamento dei contributi previdenziali. Tale strumento rientra nel quadro temporaneo a sostegno dei paesi colpiti dalla crisi da COVID-19.

La misura mira a ridurre le spese per i contributi previdenziali degli operatori sanitari espressamente citati dalla misura per il 2021, fino a un massimo di 3 000 € pro capite l’anno, in un momento in cui il normale funzionamento dei mercati è gravemente compromesso dalla pandemia.

Secondo le valutazioni della Commissione, l’Italia sarebbe in linea con le condizioni previste, concludendo che la misura è necessaria, opportuna e proporzionata a quanto necessario per porre rimedio al grave turbamento dell’economia nazionale.

Più precisamente, gli aiuti che il nostro paese potrà concedere saranno sovvenzioni dirette, conferimenti di capitale, agevolazioni fiscali selettive e pagamenti anticipati, garanzie di Stato per prestiti contratti dalle imprese, prestiti pubblici agevolati alle società (debito privilegiato o debito subordinato) con tassi di interesse agevolati ed altri tipi di sostegni rivolti alle banche, attività di ricerca e sviluppo e produzione di strumenti per far fronte alla pandemia.

Infine, a livello di tempistiche, Il quadro temporaneo rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021 ma, al fine di garantire la certezza del diritto, la Commissione valuterà prima di tale data se il quadro debba essere prorogato o meno.

Le parole di Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione e responsabile della politica di concorrenza sono: “Questo regime da 2,5 miliardi di € permetterà all’Italia di fornire ulteriore sostegno ai lavoratori autonomi che hanno risentito pesantemente della pandemia. Sosterrà inoltre gli operatori sanitari in pensione che hanno dovuto riprendere l’attività per contribuire alla lotta al COVID-19”.

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