L’esecutivo ha selezionato undici progetti nell’ambito di Horizon Europe, l’ambizioso programma europeo di ricerca e innovazione, per sostenere e agevolare le attività di ricerca urgenti sul coronavirus e le sue varianti.
L’obiettivo è quello di prevenirne e mitigarne l’impatto, dandovi un’adeguata risposta anche in linea con il nuovo piano europeo di preparazione alla difesa biologica denominato HERA Incubator, annunciato lo scorso febbraio dalla presidente von der Leyen, che riunirà scienziati, settori industriali e autorità pubbliche mobilitando tutte le risorse disponibili per consentire all’Europa di affrontare questa sfida.
La maggior parte dei progetti si incentrerà su sperimentazioni cliniche per nuovi trattamenti e vaccini, mentre altri rafforzeranno e amplieranno l’accesso alle infrastrutture di ricerca che forniscono servizi o sono necessarie per condividere dati, competenze e risorse di ricerca tra i ricercatori.
Su questa tematica, le parole di Mariya Gabriel, Commissaria per l’Innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e i giovani sono state: “L’Unione europea è intervenuta risolutamente per contrastare la crisi COVID-19. Oggi stiamo intensificando le attività di ricerca per affrontare le sfide e le minacce che le varianti del coronavirus rappresentano”.