Il CESE accoglie con favore le priorità e le ambizioni espresse nello Stato dell’Unione

Christa Schweng: “La società civile è la chiave per trasformare le parole in fatti”

Una forte enfasi sulla ripresa post-covid, sull’unione della salute e sulla digitalizzazione, una posizione ferma sulla difesa dello stato di diritto e un focus sul futuro dell’Europa: questi sono gli elementi dello stato dell’Unione di quest’anno che sono molto apprezzati dal Comitato economico e sociale e che sono particolarmente in linea con le sue priorità.

L’UE ha dimostrato che investimenti rapidissimi in ricerca, la disponibilità e l’implementazione dei vaccini COVID-19 stanno dando dei risultati efficaci. Un’autentica Unione della salute, come sottolineato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, è una delle priorità chiave dell’attuale mandato del CESE.

Christa Schweng accoglie, inoltre, con favore la ferma posizione della Commissione europea sullo stato di diritto. L’Unione deve impegnarsi a difendere i valori europei e lo spazio della società civile contro le leggi nazionali che sono in conflitto con il diritto dell’UE. In plenaria la prossima settimana, il CESE adotterà un parere in cui chiederà ulteriori azioni per difendere media liberi e pluralistici e garantire l’indipendenza del giornalismo.

La Conferenza sul futuro dell’Europa ha avuto un ampio spazio durante il discorso sullo stato dell’Unione; essa è ritenuta essere il punto centrale delle proposte di riforma che verranno direttamente dai cittadini senza nessun tipo di intermediazione politica.

La conferenza sul futuro dell’Europa è un’occasione unica per plasmare l’Europa sulle esigenze dei cittadini e dei giovani in particolare. Ma per garantire un processo di piena trasparenza è necessario fornire ai cittadini uno strumento che permetta un corretto monitoraggio e follow-up delle proposte“, ha affermato la presidente Schweng.

 

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