Il pilastro europeo dei diritti sociali cinque anni dopo

In occasione del primo Forum europeo sull'occupazione e i diritti sociali, l'UE celebra il quinto anniversario del pilastro europeo dei diritti sociali, fa il punto sui progressi compiuti e guarda al futuro.

Il forum europeo sull’occupazione e i diritti sociali è l’evento faro annuale della direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione (DG EMPL) della Commissione. Si svolge per la prima volta quest’anno ed offre l’opportunità di celebrare il quinto anniversario del pilastro europeo dei diritti sociali.

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione hanno proclamato il pilastro europeo dei diritti sociali in occasione del vertice sociale di Göteborg, in Svezia, del 17 novembre 2017. Il pilastro definisce 20 diritti e principi guida per un’Europa sociale forte nel 21º secolo che sia equa, inclusiva e ricca di opportunità.

La Commissione ha presentato oltre 130 iniziative per attuare il pilastro negli Stati membri e realizzare un’Europa sociale equa, inclusiva e ricca di opportunità. Tali iniziative spaziano dalla trasparenza e parità delle retribuzioni tra donne e uomini ai salari minimi, dagli investimenti nelle competenze alla lotta contro la povertà infantile, dal reddito minimo alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori.

Nel marzo 2021 la Commissione ha presentato il piano d’azione sul pilastro europeo dei diritti sociali. Ad oggi, la Commissione ha già adottato o avviato la grande maggioranza delle misure previste dal piano. Il quinto anniversario del pilastro è stato celebrato in occasione del primo forum europeo sull’occupazione e i diritti sociali, tenutosi a Bruxelles in presenza della Presidente della Commissione Ursula von der Leyen, dell’ex Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, del Commissario Schmitt e di molti altri illustri ospiti.

I tre obiettivi a livello dell’UE da raggiungere entro il 2030 sono i seguenti:

  • almeno il 78% della popolazione di età compresa tra i 20 e i 64 anni dovrebbe avere un lavoro;
  • almeno il 60% di tutti gli adulti dovrebbe partecipare ogni anno ad attività di formazione;
  • rispetto al 2019, il numero di persone a rischio di povertà o di esclusione sociale dovrebbe essere ridotto di almeno 15 milioni, di cui almeno 5 milioni bambini.

Nel complesso, gli impegni degli Stati membri pongono saldamente l’UE sulla strada verso il conseguimento o addirittura il superamento degli obiettivi a livello dell’UE. Gli obiettivi nazionali sono il risultato di un intenso processo di consultazione da parte degli Stati membri, che comprende consultazioni interne con i principali attori sociali quali le parti sociali, le organizzazioni non governative e le autorità locali.

 

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