L’Insurance Distribution Directive (2016/97), che dal 2018 regola le modalità di progettazione e distribuzione dei prodotti assicurativi all’interno dell’Unione Europea, è stata analizzata dall’EIOPA, che ha appena pubblicato il secondo report sull’applicazione della direttiva.
Il rapporto esamina gli sviluppi principali della distribuzione dei prodotti assicurativi in Europa nel 2022/2023, tra cui la variazione nella struttura del mercato degli intermediari assicurativi, i cambiamenti nei modelli di attività transfrontaliera, eventuali miglioramenti nella qualità della consulenza e dei metodi di vendita, nonché l’impatto complessivo della direttiva sulle piccole e medie imprese che operano come intermediari assicurativi. In aggiunta, il documento valuta se le autorità competenti dispongono di adeguati poteri e risorse necessarie per adempiere efficacemente alle proprie responsabilità. Negli ultimi cinque anni, il numero di intermediari assicurativi è diminuito a causa di accorpamenti aziendali, digitalizzazione e sfide nella gestione del personale.
Sebbene alcuni Stati membri mostrino progressi nella digitalizzazione delle vendite, si evidenziano carenze in mercati dove le esigenze dei clienti non sono adeguatamente considerate. Una delle maggiori sfide è il tema della sostenibilità, con difficoltà di comprensione per i consumatori e ostacoli nella formazione dei distributori. Alcuni punti deboli coinvolgono la retribuzione, poiché l’analisi degli incentivi è spesso standardizzata e non esamina se gli interessi dei clienti possano essere danneggiati o meno. Le legislazioni nazionali di alcuni Stati membri hanno affrontato queste carenze introducendo tetti alle commissioni per alcuni prodotti o rendendo noto l’importo della remunerazione, con alcune risposte legislative, mentre lacune significative nel cross-selling sollevano preoccupazioni per i consumatori.
Il report dell’EIOPA sulla Insurance Distribution Directive (IDD) riflette i recenti cambiamenti nel settore assicurativo europeo, con una diminuzione degli intermediari, avanzamenti nei processi digitali, ma anche lacune significative nella sostenibilità e nelle pratiche di remunerazione, evidenziando la necessità di attenzione continua e miglioramenti per garantire una distribuzione equa e informata dei prodotti assicurativi.
Di seguito il report completo e il factsheet.