Mobilità e formazione per rilanciare l’occupazione

La commissaria designata per Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori in audizione al Parlamento europeo Nella mattinata del primo ottobre, dinanzi alle commissioni Occupazione e affari sociali (EMPL), Cultura e istruzione (CULT) e Diritti della donna e uguaglianza di genere (FEMM), si è tenuta l’audizione della commissaria designata al portafoglio Occupazione, affari sociali,
La commissaria designata per Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori in audizione al Parlamento europeo

Nella mattinata del primo ottobre, dinanzi alle commissioni Occupazione e affari sociali (EMPL), Cultura e istruzione (CULT) e Diritti della donna e uguaglianza di genere (FEMM), si è tenuta l’audizione della commissaria designata al portafoglio Occupazione, affari sociali, competenze e mobilità dei lavoratori, la belga Marianne Thyssen.

Le maggiori sfide che la commissaria designata si prepara ad affrontare sono: la promozione dell’occupazione e della tutela sociale, la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, la ricostruzione della fiducia dei cittadini verso le istituzioni. Per raggiungere questi obiettivi, il 10% del bilancio UE sarà destinato al suo portafoglio.

La commissaria designata si impegna a creare, soprattutto per le PMI, le condizioni adeguate per poter far sì che queste nascano e riescano a svilupparsi; a guidare i giovani verso il mondo del lavoro; a garantire a donne e disabili il pieno accesso al mercato del lavoro; ad assicurare un adeguato livello di competenze per rendere i lavoratori più competitivi; a ridurre il numero dei poveri e degli emarginati sociali. Formazione e mobilità dei lavoratori risultano essere misure irrinunciabili per far ripartire la crescita e ridurre la povertà; al contempo, sarà necessario garantire pari diritti, opportunità e dignità a tutti i lavoratori, parità di remunerazione a parità di prestazione fornita e la punizione di tutti gli abusi. Occorre far sì che si esca più tardi dal mercato del lavoro, in modo che un maggior numero di persone lavori e che il sistema pensionistico venga adeguatamente finanziato. La Thyssen intende poi riorganizzare il mercato del lavoro, lavorando al contempo su domanda e offerta, eliminando le barriere giuridiche, stimolando la crescita e gli investimenti; si impegna, inoltre, a lavorare per accelerare l’attuazione della garanzia giovani, per far sì che entro tre o quattro mesi dalla fine della scuola i giovani abbiano accesso a un percorso di ulteriore studio, di formazione o di occupazione. Per quanto riguarda la mobilità dei lavoratori, che la commissaria designata dice essere un pilastro fondamentale dell’Unione al quale non intende rinunciare, verranno intraprese misure atte a promuoverla, in quanto essa risolverà il problema della sottoutilizzazione di forza lavoro competente e specializzata, permettendo ai disoccupati di spostarsi verso quegli Stati membri in cui vi è richiesta di determinate competenze.

Per maggiori informazioni sull’audizione della commissaria designata Marianne Thyssen.