NextGenerationEU, completata la seconda emissione di obbligazioni

Raccolti altri 15 miliardi che finanzieranno le politiche europee per la ripresa dalla crisi

Nella giornata di ieri, 29 giugno 2021, la Commissione ha dichiarato di aver rintracciato i fondi per la seconda parte di finanziamento, relativa all’emissione di bond triennali per il periodo 2021-2026 e di titoli trentennali per l’intervallo 2026-2051, con rispettivamente 9 e 6 miliardi di euro in obbligazioni.

Entrambe le tranche hanno richiamato numerosi investitori sia europei che mondiali, ottenendo condizioni tariffarie favorevoli anche grazie ai successi del NextGenerationEU e del programma SURE.

La prima transazione era stata emessa lo scorso 15 giugno per un totale di 20 miliardi per il prossimo decennio e rappresenta il più cospicuo ammontare di questo denaro che l’Europa abbia raccolto fino ad ora.

In totale, quindi, sono stati ottenuti 35 miliardi nel quadro del NextGenerationEU che andranno già a finanziare costi come quelli derivanti, ad esempio, dal Recovery and Resilience Facility e dai programmi presentati dai paesi per uscire dalla crisi economica e sociale provocata dalla pandemia, attraverso i Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Inoltre, la Commissione auspica di arrivare alla cifra di 80 miliardi in obbligazioni entro la fine dell’anno, permettendo così il finanziamento di tutti i PNRR dei paesi membri durante la seconda parte dell’anno, assieme a tutte quelle politiche europee che necessitano dei fondi sotto il NextGenerationEU.

A tal proposito, le parole di Johannes Hahn, Commissario per il budget e l’amministrazione, sono: “È la seconda volta che la Commissione si è rivolta ai mercati per ricevere prestiti sotto il NextGenerationEU, ed ancora una volta abbiamo ricevuto grande fiducia dai nostri investitori. Sono lieto che i fondi raccolti oggi aiuteranno a costruire un’Europa più verde, digitale e resiliente”.

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