In occasione dell’avvio del semestre sloveno alla presidenza del Consiglio dell’UE, il 1°luglio 2021, il Primo Ministro Janez Janša ha presentato gli obiettivi che dovranno essere raggiunti in questa seconda parte dell’anno, dichiarando che l’Unione europea si trova dinanzi a molte sfide che può affrontare solo se è unita, libera e in pace con sé stessa.
Da questo presupposto derivano infatti le priorità individuate. In primo luogo, l’importanza di costruire un’Europa resiliente e strategicamente autonoma grazie alla ripresa dell’economia digitale e verde, rafforzando al contempo l’adattamento alle possibili pandemie future e agli attacchi informatici. In secondo luogo, è stata menzionata la Conferenza sul futuro dell’Europa, invitando a porre particolare attenzione alla discussione relativa all’attuazione dei principi e dei valori europei nel periodo a venire. Come? Rafforzando l’Unione europea, in cui trovano tutela i valori e le identità nazionali, continuando a preservarli e senza considerare le culture nazionali come un impedimento ad una cultura europea.
Durante il discorso inaugurale, si è ribadito come si debba aspirare ad un’Unione basata sul rispetto della dignità umana, che tuteli i diritti umani, inclusa la libertà di parola, che è sempre più minacciata garantendo che le norme e i principi di diritto si applichino equamente a tutti. Infine, l’UE deve dare prova di essere credibile e sicura, deve dar prova di essere in grado di garantire stabilità e sicurezza soprattutto verso i paesi che beneficiano delle politiche di vicinato sia grazie al vertice con i Balcani, ma anche attraverso una collaborazione più intensa con la NATO.
Tutte queste priorità sono infatti rappresentate dallo slogan scelto per questi mesi: “Insieme. Resiliente. Europa.”.