REPORT: 13 marzo 2009 Giornata Europea dei consumatori

Il Comitato economico e sociale europeo ha celebrato Il Comitato economico e sociale europeo ha celebrato, in collaborazione con la Commissione Europea, il decimo anniversario della Giornata europea del consumatore. La giornata è stata inaugurata dal Presidente del CESE Mario Sepi, alla presenza della commissaria europea per la Tutela dei consumatori, Meglena Kuneva. Il tema
Il Comitato economico e sociale europeo ha celebrato

Il Comitato economico e sociale europeo ha celebrato, in collaborazione con la Commissione Europea, il decimo anniversario della Giornata europea del consumatore. La giornata è stata inaugurata dal Presidente del CESE Mario Sepi, alla presenza della commissaria europea per la Tutela dei consumatori, Meglena Kuneva.

Il tema di riferimento ha riguardato I diritti dei consumatori nel quadro degli scambi transfrontalieri, con dei panel dedicati ai contratti a distanza e i contratti negoziati fuori dei locali commerciali, le clausole abusive e la vendita, e le garanzie relative ai beni di consumo.

Il Presidente Sepi nell’aprire la giornata di lavori ha richiamato alla consapevolezza, da parte dei consumator, di questa crisi e alla necessità di una maggiore sobrietà e un minor consumismo da parte dei consumatori, ma anche da parte delle organizzazioni dei consumatori, per riorientarsi verso migliori standard di vita e andare verso una società con un modello di consumo più sostenibile anche dal punto di vista ambientale. L’iniziativa nasce in un momento in cui, con il pretesto della crisi economica, il mercato unico viene spesso messo in discussione ed è indispensabile assicurarne il corretto funzionamento, rafforzando la fiducia dei consumatori circa il rispetto dei loro diritti e incoraggiando le imprese ad aprirsi agli scambi transfrontalieri. Alla fine del 2008 la Commissione ha presentato una proposta di direttiva che prevede un’armonizzazione su scala europea dei diritti dei consumatori, sulla quale il CESE esprimerà il suo parere entro i prossimi mesi.

Il CESE lancia questo messaggio per uscire dalla situazione di crisi attuale, con un nuovo modello di sviluppo economico. E’ importante che le organizzazioni dei consumatori siano attive come nel passato per arrivare senza traumi a questa nuova situazione, che il Presidente si augura di avere.

La Commissaria Kuneva è intervenuta al dibattito sostenendo che non si può ignorare la recessione economica globale. La politica dei consumatori può essere parte della soluzione, perciò non ha senso anteporre altri problemi davanti alle difficoltà dei consumatori. Una recente relazione rivela che gli acquisti on line sono sempre più popolari nell’UE ma segnala anche che determinati ostacoli agli scambi transfrontalieri ne ritardano lo sviluppo. Gli acquisti transfrontalieri secondo la Commissaria possono rappresentare delle alternative ma bisogna creare un ambiente che invogli a vendere i prodotti verso altri mercati anche attraverso il web. La Kuneva ha sottolineato la portata della nozione di “consumatore illuminato”, ovvero informato e allo stesso tempo consapevole del funzionamento del mercato unico. Tuttavia la legislazione comunitaria non ha un significato se non viene attuata dagli Stati membri e in tale contesto, la nuova Direttiva propone regole sane e il miglioramento della protezione dei clienti nel contesto dello shopping digitale.

La Commissaria indica le tre aree chiave su cui ci si deve concentrare: energia, banche e trasporti; tali servizi stanno causando i principali problemi per i consumatori, ma la nuova direttiva vuole coprire anche quelle aree che tutelano il consumatore nell’acquisto di beni e servizi non di prima necessità, come per esempio i biglietti aerei, i servizi telefonici, etc.

Riguardo alla sicurezza del consumatore, in particolare dei bambini, gli Stati Membri stanno migliorando la loro politica di protezione, nonostante la vigilanza debba restare alta per continuare a migliorare il monitoraggio dei prodotti. La cooperazione a livello internazionale è importante per esplorare la convergenza degli standard e dare all’Europa la possibilità di proteggersi da quei prodotti commerciali non rispondenti ai requisiti minimi. A tal proposito è stato siglato un c.d. Memorandum of understanding con la Cina, con l’impegno di notificare determinate aziende e industrie che non rispondono agli standard richiesti e bloccare il problema alla fonte. In questo contesto la Commissaria vede l’Europa attraversare un importante bivio posto dal principio di sussidiarietà e si pone il problema di ciò che sia meglio mantenere come prerogativa nazionale e ciò che invece debba divenire oggetto di legislazione europea in una cooperazione interistituzionale tra Commissione, Consiglio e Parlamento Europeo, soprattutto nella sfida della nuova economia digitale che richiede una governance globale.

 

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