Report: GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 2009

Quest’anno la giornata internazionale dei diritti della donna Quest’anno la giornata internazionale dei diritti della donna cade in vista delle elezioni europee di giugno, i temi principali dei dibattiti che si sono svolti nelle diverse conferenze organizzate dal Parlamento europeo riguardano quelli che sono i comportamenti elettorali, gli interessi e le aspettative delle donne dell’Unione
Quest’anno la giornata internazionale dei diritti della donna

Quest’anno la giornata internazionale dei diritti della donna cade in vista delle elezioni europee di giugno, i temi principali dei dibattiti che si sono svolti nelle diverse conferenze organizzate dal Parlamento europeo riguardano quelli che sono i comportamenti elettorali, gli interessi e le aspettative delle donne dell’Unione Europea.

Alla giornata del 4 Marzo sono intervenute Rodi Kratsa-Tsagaropoulou, Vice Presidente del Parlamento Europeo, Margot Wallstrom, Vice Presidente della Commissione Europea, le quali attraverso i dati forniti dall’indagine Eurobarometro hanno affrontato il problema di come le donne europee percepiscono la politica in generale, l’equilibrio tra la loro vita professionale e quella familiare, la loro visione dell’Unione Europea e del ruolo del Parlamento infine le loro motivazioni al momento del voto. Le europee si aspettano che il prossimo Parlamento assicuri l’uguaglianza salariale e che nel calcolo della pensione vengano tenuti in considerazione gli anni dedicati all’educazione dei figli, servizi più accessibili ed efficienti di asilo per i figli e azioni più efficaci contro la violenza verso le donne. L’Eurobarometro mostra sostanziali differenze tra le diverse nazioni ma esiste un punto in comune: la politica europea è dominata dagli uomini, ma una democrazia che non considera il 52% della popolazione nel suo processo decisionale non è una vera democrazia. Le donne in politica possono apportare una prospettiva differente ma, oltre ad occuparsi di salute e di pari opportunità, devono specializzarsi in economia, finanza, bilancio materie tipicamente maschili. La maggior parte delle donne afferma che la scelta di abbandonare la loro carriera lavorativa avviene in conseguenza del fatto che sentono maggiormente il peso delle responsabilità familiari.

L’Europa deve essere dei cittadini dunque deve essere fatta di uomini e di donne, in vista delle elezioni occorre sensibilizzare l’opinione pubblica, occorre incoraggiare e sostenere la partecipazione femminile maggiormente esposta al problema dell’incertezza e dell’astensione.

Edite Estrela, membro del Parlamento Europeo e del Comitato sui diritti delle donne e sull’uguaglianza di genere, ha esposto la nuova proposta presentata in Parlamento e alle parti sociali nella quale tra le novità vi è un articolo che prevede la parità di trattamento tra uomini e donne e introduce il congedo di paternità di quattro settimane obbligatorio, non trasferibile, interamente pagato in modo da avere stessi diritti in tema di responsabilità della famiglia tra entrambi i genitori.

Il tema centrale della seconda giornata verteva sulle donne e le elezioni europee, Pottering, Presidente del Parlamento Europeo, in apertura ha sottolineato come l’uguaglianza di trattamenti tra uomini e donne è sempre stato un valore fondamentale dell’Unione Europa sin dal Trattato di Roma del 1957. In Europa si è sempre lottato per affermare il ruolo della donna nella società e in politica, l’ostacolo più grande allo sviluppo democratico dell’Unione è proprio la mancanza delle donne nelle sue più alte cariche.

Oggi i sistemi elettorali della metà circa dei paesi del mondo hanno adottato le quote di genere, fino a pochi anni fa l’Europa non era all’avanguardia. In alcuni casi le quote riservate alle donne hanno prodotto un incremento notevolmente rapido della rappresentanza delle donne mentre in altri, le stesse quote hanno avuto un risultato deludente. La conclusione più importante è che un sistema di quote, per essere efficace, deve essere compatibile con il sistema elettorale esistente e che le norme in materia di quote devono essere integrate da regole che riguardano anche il posizionamento in lista, oltre a efficaci sanzioni legali nel caso di quote stabilite per legge. Le quote sono solo una delle molte misure volte a incrementare la rappresentanza politica femminile. In generale i partiti politici fungono da guardiani della parità tra uomini e donne nei processi decisionali della politica, in quanto la decisione sulle nomine è affidata a loro.
 

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