Roberta Metsola riconfermata presidente del Parlamento europeo

“A strong Parliament in a strong Europe”, ha affermato Metsola nel suo discorso di insediamento

Lo scorso 16 luglio, nell’emiciclo di Strasburgo, Roberta Metsola è stata rieletta Presidente del Parlamento europeo, ottenendo una schiacciante maggioranza al primo turno di votazioni con 562 voti favorevoli su 699 espressi. La deputata maltese del Partito Popolare Europeo (PPE) continuerà a guidare l’istituzione fino al 2027, segnando un altro passo significativo nella sua carriera politica e nella storia del Parlamento europeo. Le votazioni si sono svolte a scrutinio segreto e hanno visto la partecipazione di due candidate. Oltre a Metsola, in corsa c’era Irene Montero del gruppo La Sinistra (ES), che ha ottenuto 61 voti. Il totale dei voti espressi è stato di 699, con 76 schede bianche o non valide e 623 voti validi. La maggioranza richiesta per l’elezione era di 312 voti, una soglia ampiamente superata dalla Metsola.

Nata a Malta nel 1979, Roberta Metsola è deputata al Parlamento europeo dal 2013. Nel novembre 2020 è stata eletta prima vicepresidente e ha assunto il ruolo di Presidente ad interim dopo la scomparsa di David Sassoli l’11 gennaio 2022. Successivamente, il 18 gennaio 2022, è stata eletta Presidente per la seconda metà della IX legislatura, diventando la terza donna a ricoprire questo incarico dopo Simone Veil e Nicole Fontaine.

Nel suo discorso di accettazione, Roberta Metsola ha ribadito l’importanza di difendere “la politica della speranza” e il “sogno dell’Europa”. Ha espresso il desiderio di ravvivare la fiducia e l’entusiasmo dei cittadini europei verso il progetto comune, sottolineando la necessità di un’Europa più sicura, giusta ed equa. Roberta Metsola ha enfatizzato l’importanza dell’unità e della cooperazione, affermando che “insieme siamo più forti e migliori”. Roberta Metsola ha delineato una serie di priorità per il suo mandato, tra cui la sicurezza e la difesa, la competitività economica, la lotta al cambiamento climatico e il rafforzamento del pilastro sociale europeo. Ha sottolineato l’importanza di affrontare la crisi abitativa, di riformare la legislazione sull’immigrazione e l’asilo e di sfruttare le opportunità offerte dall’era digitale e dall’intelligenza artificiale. Ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di un’Europa inclusiva, dove tutti i cittadini possano sentirsi parte integrante del progetto europeo e avere le stesse opportunità. La presidente dell’europarlamento ha evidenziato l’urgenza di combattere le discriminazioni, l’antisemitismo e l’islamofobia, e di garantire l’uguaglianza di genere e la protezione dei diritti delle donne. La Presidente Metsola ha ribadito il sostegno del Parlamento europeo all’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione russa e ha sottolineato la necessità di una pace giusta e duratura. Ha inoltre fatto appello alla comunità internazionale per risolvere conflitti in altre regioni, come il Medio Oriente e Cipro, e per sostenere i diritti umani in paesi come l’Afghanistan e l’Iran. Con questa rielezione, Roberta Metsola si appresta a continuare il suo lavoro con rinnovata determinazione e impegno, guidando il Parlamento europeo verso un futuro di speranza e progresso per tutti i cittadini dell’Unione.

Nella medesima riunione è avvenuta altresì l’elezione dei vicepresidenti del Parlamento Europeo che ha ribadito un nuovo equilibrio politico tra i vari gruppi rappresentati. Il Partito Popolare Europeo (PPE), i Socialisti e Democratici (S&D), e Renew Europe hanno consolidato la loro posizione dominante, assicurandosi la maggioranza dei posti chiave nella leadership parlamentare. Sabine Verheyen, Ewa Kopacz, e Esteban González Pons rappresentano il PPE, mentre Pina Picierno, Katarina Barley, Victor Negrescu, Christel Schaldemose, e Javi López sono stati eletti per i S&D. Da Renew Europe, Martin Hojsík e Sophie Wilmès hanno contribuito a rafforzare ulteriormente questa coalizione centrista.

Gli altri vicepresidenti eletti in seno ai restanti gruppi politici sono: Nicolae Stefanuta (Verdes/ALEm, Romania), Roberts Zīle (ECR, Lettonia), Antonella Sberna (ECR, Italia) e Younous Omarjee (La Sinistra, Francia)

Nel contesto delle elezioni per i vicepresidenti del Parlamento Europeo, l’Italia ha visto l’elezione di due rappresentanti: Pina Picierno, confermata per un altro mandato, e Antonella Sberna di Fratelli d’Italia. La presenza di entrambe le eurodeputate riflette la diversità di prospettive politiche italiane all’interno del panorama europeo, contribuendo alla leadership e alle decisioni del Parlamento con il loro impegno e la loro esperienza.

Leggi il discorso completo della presidente Roberta Metsola.

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