Vaccini, accordo con Novavax per una fornitura di 100 milioni di dosi

Von der Leyen: “Questo nuovo contratto è un'ulteriore salvaguardia per proteggere la nostra popolazione e rafforza il nostro portafoglio di vaccini”

Nella giornata di ieri, 4 agosto, l’esecutivo europeo ha approvato il suo settimo accordo preliminare di acquisto (APA) in modo da garantire l’accesso ad un vaccino contro il coronavirus negli ultimi mesi del 2021 e nel 2022 che sarà particolarmente efficace contro le nuove varianti.

 

Sviluppato da Novavax, una società di biotecnologie statunitense specializzata nello sviluppo di vaccini di prossima generazione contro gravi malattie infettive, il siero è ora sotto esame da parte dell’EMA che avrà il compito di esaminarlo ed approvarlo, dichiarandolo eventualmente sicuro ed efficace.

 

Solo successivamente gli Stati Membri potranno acquistare fino a 100 milioni di dosi, con un’opzione per ulteriori 100 milioni nel corso degli anni 2021, 2022 e 2023 durante i quali ci sarà anche la possibilità di donare le dosi a paesi a basso e medio reddito o ridistribuirli ad altri paesi europei.

Questo ultimo accordo va ad aggiungersi ad un già vasto portafoglio di vaccini che saranno prodotti in Europa e che comprende i contratti firmati ad esempio con AstraZeneca, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica NV e BioNtech-Pfizer.

 

A tal proposito, la Presidente von der Leyen ha dichiarato: “Nel momento in cui nuove varianti del coronavirus si stanno diffondendo in Europa e nel mondo, questo nuovo contratto con una società che sta già sperimentando con successo il suo vaccino contro tali varianti rappresenta un’ulteriore salvaguardia per proteggere la nostra popolazione e rafforza ulteriormente il nostro ampio portafoglio di vaccini, a beneficio degli europei e dei nostri partner in tutto il mondo”.

 

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