
L’UE vuole istituire l’Autorità Europea del Lavoro (ELA) per migliorare la cooperazione transfrontaliera, contribuire una mobilità equa in tutta l’UE e rafforzare il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. Bulgaria (Sofia), Cipro (Nicosia), Lettonia (Riga) e Slovacchia (Bratislava) sono i quattro paesi dell’UE che hanno inviato le offerte al Consiglio per ospitare la sede della futura Autorità Europea del Lavoro.
Come concordato, il Consiglio ha pubblicato una valutazione delle offerte, basata su criteri generali concordati da tutti gli Stati membri: equilibrio geografico, la data dell’istituzione effettiva dell’ELA, esistenza di strutture educative adeguate, accesso equo al mercato del lavoro, sicurezza sociale e assistenza medica efficienti. Le informazioni ufficiali sulla metodologia per valutare le offerte degli Stati membri accompagnano la valutazione generale della Commissione. La decisione finale è fissata per il 13 giugno 2019 a Lussemburgo e sarà incentrata sulla votazione di tutti gli Stati membri ai margini del Consiglio EPSCO (Occupazione, politica sociale, salute e consumatori).