
In Italia sono 150 le professioni regolamentate, mentre in Europa sono circa 740 le categorie che operano nei 28 Stati membri. Nella mappa interattiva delle professioni pubblicata lo scorso 8 maggio dalla Commissione europea ci sono le professioni ordinistiche (avvocati, medici, architetti, dottori commercialisti…), ma anche attività che non prevedono l’iscrizione a un ordine o albo professionale (acconciatori, agenti di viaggio, massaggiatori…). La banca dati della Commissione europea interessa le professioni il cui accesso è subordinato al possesso di qualifiche specifiche o per i quali l’uso di un titolo specifico è protetto, come le professioni ordinistiche. Per la Commissione, la mappa è una “parte essenziale del processo di trasparenza e modernizzazione avviato dalla Direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali. La mappa delle professioni regolamentate era stata preannunciata nella comunicazione del 2 ottobre 2013 nell’ambito della valutazione delle normative nazionali in materia di accesso e barriere.
La carta europea, interattiva, raccoglie i dati più rilevanti su come le professioni sono regolamentate nei diversi Stati membri (es. numeri, ripartizione per settore economico, riconoscimenti dal 2005) e i punti di contatto nazionali incaricati di informare i professionisti sulle procedure e le formalità da espletare per ottenere il riconoscimento delle qualifiche professionali. La mappa è una rappresentazione grafica aggiornata dagli Stati membri nella banca dati delle professioni regolamentate in Europa.
Il Commissario Mercato interno e servizi, Michel Barnier ha spiegato che si tratta di “uno strumento di trasparenza che fornisce una panoramica della situazione sulle professioni regolamentate negli Stati membri e l’Unione nel suo insieme. Un attento esame della mappa rivela la diversità di approcci adottati dagli Stati membri per proteggere i propri interessi pubblici regolando alcune professioni. Questi approcci riflettono diverse realtà, sensibilità e sfondi di regolamentazione, ma sono anche la causa degli ostacoli alla libera circolazione dei professionisti qualificati”. Il valore aggiunto di questa mappa – ha detto Barnier- è che ci fornisce una rappresentazione visiva di questi ostacoli e ci permette di indirizzare i nostri sforzi verso i settori e le professioni in cui la modernizzazione del contesto legislativo è probabile avere il massimo effetto “.
http://ec.europa.eu/internal_market/qualifications/regprof/index.cfm?action=map