Sì alla deducibilità parziale dell’Imu, no all’aumento dell’Iva. Bene il Fondo di garanzia esteso ai professionisti e accordi separati per i servizi professionali in vista di Expo 2015. In un’intervista a tutto campo pubblicata da il Sole 24 Ore del 30 agosto, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, traccia un primo bilancio sull’attività legislativa estiva che ha coinvolto i liberi professionisti. Dal fisco al lavoro, dalla semplificazione ai rapporti con la Pa, il presidente Stella non nasconde la propria “soddisfazione” alla luce delle ultime iniziative legislative. “Molte delle nostre istanze sono state ascoltate a accolte. Non tutte, ma è arrivato un segnale chiaro di cui prendiamo atto”, ha detto Stella a Il Sole 24 Ore. Secondo il numero uno di Confprofessioni, nel Governo e nel Parlamento è passata “l’idea di fondo di trattare le professioni come attività economiche, equiparate nei diritti e nei doveri all’attività d’impresa”. E gli ultimi provvedimenti approvati si muovono in questa direzione. Il Dl Imu, per esempio. “Sono molto favorevole alla deducibilità parziale dell’imposta” riporta l’intervista “una scelta che inquadra i professionisti come attività economiche”. Anche il Decreto del Fare è “ricco di intenti e risultati” sottolinea Stella. “Il Fondo di garanzia esteso ai professionisti è un paso importante” anche se rimane “qualche perplessitàsul tetto del 5%”. E ancora “le semplificazioni in materia di sicurezza, quelle sul Durc, quelle fiscali sugli omessi versamenti Iva negli appalti”.
Sul fronte della previdenza il presidente di Confprofessioni sottolinea come “Il Dl lavoro amplia il raggio d’intervento delle Casse” giudicandola una “scelta giusta ma arrivata in un periodo molto difficile per le gestioni”. Secondo Stella appare “inevitabile un passaggio a gestioni associative, uno step necessario per garantire le nuove prestazioni socio-assistenziali in un periodo di forte contrazione de redditi”. Infine, nell’intervista a Il Sole 24 Ore il presidente Stella rilancia sul tema dei contratti di lavoro, sottolineando che “Gi accordi tra le arti sociali per Expo 2015 sono un buon veicolo per andare oltre la Riforma Fornero”. E non è escluso “un accordo separato per i servizi professionali”.
In un’intervista a Il Sole 24 Ore, il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, esprime soddisfazione per l’attivita’ legislativa d’estate che riconosce i professionisti come attivita’ economiche
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