“Abbiamo voluto incoraggiare il presidente del Consiglio Mario Monti nella sua azione di risanamento e lo abbiamo sollecitato a fare presto: eventuali limature e aggiustamenti potranno essere ripresi nelle prossime settimane, anche alla luce delle indicazioni emerse oggi dall’incontro con le parti sociali”. Via libera alla manovra di dicembre da parte di Confprofessioni durante l’incontro odierno tra governo e Parti sociali. “La situazione economica del nostro Paese non ammette più deroghe” ha sottolineato Stella “le misure presentate dall’esecutivo assicurano, da un lato, risparmi immediati e nuove entrate a regime e, dall’altro, vogliono incoraggiare l’economia attraverso misure di riduzione di alcuni costi per chi produce e lavora”.
Durante l’incontro con le parti sociali, il presidente di Confprofessioni ha toccato il tema delle liberalizzazioni delle professioni, sottolineando alcune perplessità. “Va bene sburocratizzare e ammodernare gli ordinamenti professionali, ma attenzione a non compromettere l’attività dei liberi professionisti. Se il Governo non dovesse ottemperare nei termini previsti alla delega in materia di riordino degli Ordini, gli stessi decadono immediatamente. Parlo da rappresentante dei liberi professionisti italiani e ha dato al Governo disponibilità piena ad esaminare congiuntamente l’intera materia” ha detto Stella. “Non possiamo permetterci di cancellare la professionalità e le competenza di milioni di liberi professionisti che possono e devono contribuire al rilancio e all’affermazione del sistema Italia sui mercati internazionali”
Il rappresentante dei professionisti ha poi chiesto esplicitamente a Monti di allargare la platea dei soggetti beneficiari degli sgravi Irap anche ai professionisti e ai titolari degli studi professionali. “Quando si tratta di provvedimenti che dispongono incentivi o benefici fiscali o occupazionali, le norme prendono in considerazione solo le imprese e il loro lavoratori, mai i professionisti e i dipendenti degli studi professionali” stigmatizza Stella. “Per evitare pratiche di concorrenza normativa sleale, sarebbe opportuno che i professionisti vengano considerati come una vera e propria attività economica, come già accade in Europa; dunque, appare coerente con l’azione del Governo, precisare che gli interventi sugli sgravi Irap previsti in manovra possano essere allargati anche ai professionisti”.
Nel merito complessivo del provvedimento il presidente di Confprofessioni ha affermato che sarebbe stato più opportuno agire sulla tassazione Iva piuttosto che inasprire le aliquote Irpef: misura rischia di essere punitiva nei confronti dei “soliti noti”, quei contribuenti su cui già grava un gran parte del gettito Irpef, senza peraltro toccare quelle sacche di evasione che trasversalmente attraversano il reddito d’impresa come il lavoro autonomo.
Secondo Stella: “Ancora una volta, il peso della manovra viene scaricato sulle spalle del “ceto medio”, che continua a pagare gli errori della politica e della finanza, senza ricevere alcuna compensazione fiscale o previdenziale. Penalizzare il “ceto medio” significa allargare i confini della povertà. Il governo deve mettere subito mano al riordino deii criteri di tassazione e, intensificare l’azione di contrasto all’evasione fiscale e alle aree o ai settori produttivi ancora oggi beneficiati da una inspiegabile sotto-tassazione.
Il governo Monti incassa il sostegno dei liberi professionisti anche sulla riforma previdenziale. “Attraverso il contributivo pro-rata esteso a tutti, si potrà introdurre un graduale aggiustamento di situazioni di sperequazione per il cui rimedio restano ancora, a nostro parere, molte cose da fare, soprattutto verso quegli ingiustificati privilegi della classe politica, a tutti i suoi livelli” ha detto Stella. Giudizio positivo anche sulle misure di rilancio dell’economia presentate dal ministro delle Attività produttive, Corrado Passera. “Innovazione, semplificazioni, investimenti, infrastrutture, confidi e sostegno all’export sono la strada giusta per rianimare l’economia del Paese”.
La relazione del Presidente Stella al tavolo delle parti sociali