Il presidente di Confprofessioni, Marco Natali, è intervenuto questa mattina alla trasmissione Coffee Break su LA7, condotta da Andrea Pancani, per discutere delle attuali sfide del mondo del lavoro e della fiscalità.
In vista del referendum sul lavoro, Natali ha affrontato il tema della flessibilità e della precarietà nel settore degli studi professionali, sottolineando come la difficoltà di trovare personale non sia esclusivamente legata ai salari, ma anche alla carenza di formazione. «Nei rinnovi dei contratti collettivi nazionali, nel nostro caso quello degli studi professionali di cui Confprofessioni è firmataria, le tabelle retributive vengono definite insieme ai sindacati», ha precisato Natali, evidenziando come l’inflazione abbia eroso il potere d’acquisto di tutti i lavoratori, non solo dei dipendenti.
Il presidente di Confprofessioni ha inoltre commentato il Rapporto dell’Agenzia delle Entrate sugli ISA 2023, che, a conferma dei dati del recente studio dell’Osservatorio sulle libere professioni, mostra come il 57% dei professionisti superi la soglia di eccellenza per l’affidabilità fiscale. Il dato rappresenta un miglioramento significativo rispetto al 2018 (+9%), segnale di una crescente compliance da parte dei liberi professionisti. Pertanto, secondo Natali, sarebbe necessario concentrarsi non solo sulla lotta all’evasione ma anche sulla gestione della spesa pubblica.
