“Non si cresce da soli” questo il titolo del IX Congresso Nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri che si terrà dall’ 1 al 3 Ottobre a Roma.
“Non si cresce da soli” un vero e proprio mantra che dovrebbe accompagnare costantemente il lavoro dei pediatri di famiglia i quali, a loro volta, devono ricordarlo ai genitori che costretti tra la solitudine di una famiglia nucleare (quando non monogenitoriale) e le pressioni di un mondo che sempre più demanda ad altri l’educazione, il supporto e la cura dello sviluppo cognitivo, a spese di quello emozionale, sociale ed affettivo, si rivolgono al pediatra per avere informazioni non solo su stati di malattia, ma su problematiche border-line, quali i disturbi dell’alimentazione, del sonno, l’aggressività, l’ansia, i problemi scolastici.
Famiglia e Pediatra devono quindi sapersi mettere in relazione correttamente con realtà nuove e diverse, la Scuola, le Associazioni, il mondo dello Sport e in generale la Società in cui il Bambino cresce, per riacquisire ciascuno il proprio ruolo ed interagire in modo costruttivo, abbattendo le barriere che impediscono mutue alleanze in grado di identificare e soddisfare i bisogni evolutivi del bambino.
“Non si cresce da soli” è anche il principio che deve guidare la preparazione del pediatra, rapportandolo a tutte le altre specialità pediatriche per raggiungere quel mix ottimale che comprende sapere, capacità, attitudini, esperienze maturate in altri contesti, una preparazione completa per saper affrontare le sfide di domani e le nuove problematiche emergenti.
“Non si cresce da soli” perché nessuno più del pediatria deve interagire con altri “attori” della Società e delle Istituzioni, verso le quali deve svolgere il ruolo di “portatore di interessi” del bambino, con l’obiettivo di spostare il focus, sostenendo buone pratiche allo scopo di promuovere la salute di tutti i bambini in collaborazione con altri professionisti, enti e organizzazioni, promuovendo accessibilità, appropriatezza e qualità dei servizi, con particolare attenzione a chi, per condizioni economiche, culturali, sociali, geografiche ne resta ai margini o, addirittura, escluso.
L’ evento verrà accreditato presso la Commissione Nazionale per la Formazione Continua per la figura professionale del Medico Chirurgo.