
Per celebrare la Giornata europea per la parità retributiva (3 novembre 2018), la Commissione europea ha pubblicato un’indagine Eurobarometro sulla posizione dei cittadini europei in merito all’equilibrio tra vita professionale e vita privata. «In Europa le donne guadagnano il 16,2 % in meno degli uomini: un divario retributivo iniquo non solo come principio in sé, ma anche all’atto pratico, poiché pone le donne in situazione di precarietà nel corso della loro carriera professionale e ancor di più dopo il pensionamento, quando le differenze rispetto alle pensioni degli uomini diventano del 36,6 %», dichiarano il primo Vicepresidente Frans Timmermans e le Commissarie Marianne Thyssen e Věra Jourová, in occasione della pubblicazione dei nuovi dati dell’indagine.
Nel contesto del Pilastro europeo dei diritti sociali, la Commissione ha proposto un quadro normativo utile a correggere tale disparità. In particolare, la proposta di direttiva relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, sostiene la parità di genere e l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare, migliora l’accesso delle donne al mercato del lavoro, la loro posizione ed le esonera dall’interruzione di carriera per un lungo periodo dopo la nascita del figlio.
I negoziati con il Parlamento europeo e il Consiglio sono in corso ed è possibile che, entro fine anno, si arrivi ad un accordo. Nel mese di novembre sarà aperta una consultazione pubblica sul tema.