Appello urgente per l’Afghanistan

Confprofessioni e BeProf insieme a UNHCR – Agenzia Onu per i Rifugiati

Si è concluso il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan e come dichiarato dal Segretario Generale Antonio Guterres ora si teme una crisi umanitaria. Gli sforzi compiuti per le evacuazioni hanno indubbiamente salvato migliaia di vite, ma milioni di afghani restano nel loro paese in condizioni di povertà estrema, insicurezza e privazione dei diritti. Le violenze degli ultimi mesi hanno obbligato oltre mezzo milione di civili afghani a fuggire dalle proprie case. L’80 per cento di loro sono donne e bambini.

L’UNHCR ha scelto di restare in Afghanistan, di continuare a portare avanti i programmi avviati e di intensificare l’assistenza umanitaria e le azioni di protezione della popolazione civile, come avviene da oltre 40 anni. È in corso la distribuzione di beni di prima necessità: tende, kit igienici, coperte, materassini, set per cucinare e dispositivi di protezione individuale, per cercare di fronteggiare anche il drammatico aumento di casi di Covid-19. Ma i bisogni crescono di ora in ora.

UNHCR sta inoltre predisponendo un piano di assistenza nei paesi confinanti, in primo luogo in Iran e Pakistan, dove già diversi milioni di afghani hanno trovato rifugio da decenni.

Tuttavia, le risorse finanziarie a disposizione di UNHCR sono drammaticamente insufficienti.

Per questo è urgente aiutare UNHCR a restare in Afghanistan!
Una crisi umanitaria di entità vastissima è alle porte.