Black out

È online il terzo numero de il Libero Professionista Reloaed, la rivista digitale di informazione e cultura, edita da Lp Comunicazione e promossa da Confprofessioni. In apertura l’editoriale del presidente, Gaetano Stella, sui redditi dei lavoratori autonomi

Gli ultimi dati sulle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche per l’anno di imposta 2020 ci consegnano per la prima volta una fedele rappresentazione degli effetti del Covid sul lavoro professionale. Il Dipartimento delle Finanze ci informa che nel 2020 il reddito complessivo ammonta a oltre 8.651,1 mld di euro (-19,4 mld rispetto al 2019), per un valore di 21.570 euro circa. Scendendo nel dettaglio si scopre che il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro (un dato da prendere con le molle, perché non calcola i contribuenti che hanno dichiarato perdite); meglio rispetto ai titolari di ditte individuali (19.900 euro) e ai lavoratori dipendenti (20.720 euro). L’Amministrazione Finanziaria ci dice anche che nell’anno della pandemia i redditi medi sono calati per autonomi (-8,6%) e ditte individuali (-11%), mentre per i dipendenti il calo si ferma a -1,6%. I pensionati, invece, vedono salire i loro redditi del 2%. Il primo dato che balza all’occhio è la persistente disparità tra lavoro autonomo e dipendente, accentuata anche delle misure a geometria variabile messe in campo dal Governo durante il lockdown. Le flessioni reddituali registrate dal Dipartimento delle Finanze confermano, infatti, come gli interventi emergenziali siano riusciti a limitare i danni sul lavoro dipendente (in particolare nel pubblico impiego), mentre le politiche a sostegno del lavoro autonomo non abbiano sortito lo stesso effetto, svuotando anzi le tasche dei liberi professionisti, che hanno pagato più di altri gli effetti del Covid 19. E l’attuale congiuntura non lascia presagire nulla di buono per il futuro. Il rallentamento dell’economia e l’impennata dell’inflazione avranno conseguenze drammatiche sulle dinamiche reddituali del lavoro professionale, se non verranno messe in campo misure efficaci: a partire da una politica fiscale più equa che sappia commisurare le esigenze dei dipendenti con quelle dei professionisti.

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