Fiducia e occupazione sospingono la ripresa

La nota Istat sull’andamento dell’economia conferma la fase espansiva, ma rallentano l’export e le costruzioni Proseguono i segnali positivi sull’economia italiana legati alla crescita della domanda interna e al mercato del lavoro. In presenza di una netta crescita della fiducia di imprese e famiglie, l’indicatore anticipatore dell’economia ha infatti segnato un ulteriore aumento che prefigura
La nota Istat sull’andamento dell’economia conferma la fase espansiva, ma rallentano l’export e le costruzioni

Proseguono i segnali positivi sull’economia italiana legati alla crescita della domanda interna e al mercato del lavoro. In presenza di una netta crescita della fiducia di imprese e famiglie, l’indicatore anticipatore dell’economia ha infatti segnato un ulteriore aumento che prefigura la continuazione della fase espansiva. A rilevarlo è l’Istat nella nota di ottobre sull’andamento dell’economia italiana.

 

Il trend positivo è confermato dal clima di fiducia sia delle imprese dei servizi di mercato che delle imprese manifatturiere. Queste ultime hanno continuato ad accelerare in ottobre con un miglioramento dei giudizi sugli ordini e sulle attese di produzione.

 

In progressivo miglioramento anche la situazione economica delle famiglie. Nel mese di agosto è infatti continuato il recupero delle vendite al dettaglio (+0,2% in termini reali rispetto al mese precedente), a sintesi del contributo positivo nel settore dei beni non alimentari (+0,3%) e del lieve decremento di quelli alimentari (-0,1%).

 

Sul fronte del mercato del lavoro, i dati Istat registrano una crescita dell’occupazione nel terzo trimestre dell’anno, che ha coinvolto sia gli occupati con contratto a tempo indeterminato sia quelli a termine. Parallelamente, continua a scendere il tasso di disoccupazione che, a settembre, ha raggiunto l’11,8%. Per quanto riguarda l’evoluzione del mercato del lavoro nei prossimi mesi, le aspettative degli imprenditori rivelano un rafforzamento dell’occupazione nei principali settori ad eccezione di quello dei servizi.

 

Tuttavia, a fronte dei dati positivi, l’Istituto di statistica rileva un rallentamento del commercio internazionale, che sembra cominciare a riflettersi nei flussi di importazioni ed esportazioni italiane, e conferma l’attuale fase di stagnazione dell’indice di produzione delle costruzioni (-0,3% la variazione congiunturale ad agosto).

 

L’evoluzione congiunturale dei prossimi mesi, secondo l’Istat, manterrà comunque un’intonazione positiva. A fronte di una stagnazione dell’attività delle costruzioni, mercato del lavoro, consumi, manifattura e servizi continueranno ad essere contraddistinti da segnali di ripresa.