Il Consiglio dei ministri del 28 novembre ha designato Filippo Patroni Griffi ministro della Funzione pubblica, e ha varato la squadra dei sottosegretari e dei viceministri, completando così l’organico dell’esecutivo. Rispetto al precedente esecutivo, si legge nella nota finale di Palazzo Chigi, "il numero complessivo dei sottosegretari diminuisce da 40 a 28, di cui 4 presso la Presidenza del Consiglio".
I tre viceministri nominati sono: Vittorio Grilli all’Economia, Michel Martone al Lavoro e Mario Ciaccia alle Infrastutture. I sottosegretari sono 25. Eccoli. Al ministero del Lavoro arriva il Cecilia Guerra; all’Economia oltre a Grilli ci sono i sottosegretari: Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo. Allo sviluppo Economico entrano Claudio De Vincenti e Massimo Vari. Due i sottosegretari alla Giustizia: Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini; alla Salute, Adelfio Elio Cardinale; all’Istruzione, Elena Ugolini e Marco Rossi Doria; alle Politiche Agricole, Franco Braga; all’Ambiente, Tullio Fanelli; alle Infrastrutture, oltre a Ciaccia, si insedia il sottosegretario Guido Improta; alla Difesa, Filippo Milone e Gianluigi Magri. Ai rapporti con il Parlamento i sottosegretari sono Giampaolo D’Andrea e Antonio Malaschini. All’editoria Carlo Malinconico, all’Informazione e comunicazione Paolo Peluffo, agli Affari Esteri Marta Dassù e Steffan de Mistura, all’Interno Carlo de Stefano, Giovanni Ferrara e Saverio Ruperto. Infine ai Beni Culturali Roberto Cecchi.
Tra le nuove nomine spiccano Patroni Griffi ministro della Funzione pubblica. Vittorio Grilli viceministro all’Economia, Michel Martone al Lavoro
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