LA CASSAZIONE DIFENDE GLI STUDI DI SETTORE

Sono lo strumento piu’ raffinato per accertare il reddito Nel caso in cui il reddito del contribuente sia coerente con gli Studi non vale l’accertamento basato su altre presunzioni per quanto gravi, precise e concordanti. Sentenza della Cassazione. Nel caso in cui il reddito del contribuente sia coerente con gli Studi non vale l’accertamento basato
Sono lo strumento piu’ raffinato per accertare il reddito

Nel caso in cui il reddito del contribuente sia coerente con gli Studi non vale l’accertamento basato su altre presunzioni per quanto gravi, precise e concordanti. Sentenza della Cassazione.

Nel caso in cui il reddito del contribuente sia coerente con gli Studi non vale l’accertamento basato su altre presunzioni per quanto gravi, precise e concordanti. L’ha stabilito la Cassazione con sentenza n. 13915 del 15 giugno che ha respinto il ricorso del Fisco. “Gli studi di settore vanno preferiti ai parametri di cui all’articolo 39 del Dpr n. 600 del 1973, attesa la natura più raffinata del nuovo mezzo di accertamento, desumibile dalla normativa stessa che lo ha introdotto”.

La rettifica induttiva del reddito, secondo la Cassazione, è legittima solo quando possa “fondatamente ritenersi che l’entità del reddito dichiarato si ponga in evidente contrasto con il comune buon senso e con le regole basilari della ragionevolezza”.

 

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